PALERMO – “La beffa dell’Imu sui terreni agricoli continua perché il Tar del Lazio non ha deciso nulla. I proprietari dei terreni agricoli di Pachino, Rosolini, Portopalo e Noto, oggi non sono nelle condizioni di pagare un tributo iniquo e speravano nella sospensiva dei giudici amministrativi. Sospensiva che non è arrivata”.
Ad essere preoccupato per quella che può diventare una rivolta sociale nel Sud est della Sicilia, è il deputato all’Ars, Pippo Gennuso. “Ci troviamo di fronte ad uno Stato che continua a vessare un settore che è già in ginocchio come l’agricoltura e in questo caso, piccoli proprietari di appezzamenti di terra. Il ricorso dell’Anci Sicilia che chiedeva la sospensiva dell’Imu sui terreni agricoli non è stato trattato dal Tar del Lazio che ha rinviato la decisione al prossimo 17 giugno. Io – aggiunge Gennuso – sono al fianco dei proprietari dei terreni agricoli e tutti insieme daremo vita ad una grande manifestazione di protesta per dire no a questa tassa, che quasi nessuno è in grado di potere onorare, considerate le difficoltà del momento per effetto della crisi economica. A questo punto – conclude Gennuso – serve un intervento legislativo e a farsene carico debbono essere i deputati nazionali eletti nella Circoscrizione di Siracusa, ribadendo il concetto che ci troviamo di fronte ad aree disagiate e che l’Imu sui terreni agricoli va abolito”
PALERMO, 19 febbraio 2015
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