PALERMO –”Rosolini è diventata un pezzo di Africa e al calare del sole diventa pericoloso uscire di casa. Soprattutto per i giovani ed in particolare per le ragazzine”. A lanciare quello che definisce un ” allarme sociale” è il deputato all’Ars Pippo Gennuso che ribadisce che non c’è sicurezza e le forze dell’ordine sono esigue per un’opera di prevenzione. ” A Rosolini – spiega il deputato – c’è paura tra le famiglie a far uscire di casa i propri figli per timore di aggressioni e di violenze. Sono tantissimi gli extracomunitari che hanno invaso la zona sud della provincia di Siracusa e spesso girano nelle nostre strade in preda ai fumi dell’alcool. A Rosolini c’è stata una recrudescenza di furti, ma anche di spaccio di droga, così come è stato dimostrato di recente da una vasta operazione dei carabinieri di Ragusa che ha arrestato, tra gli altri, due immigrati che avevano fissato il loro domicilio, proprio a Rosolini. Poi – prosegue il deputato – l’apertura del Centro di accoglienza a due passi dal centro abitato, non ha fatto altro che peggiorare la situazione, che è davvero critica. Qui il razzismo non c’entra un bel nulla, ma c’è in gioco la convivenza civile tra la popolazione. Rosolini, come è noto, è città tollerante ed ospitale, ma occorrono più controlli, che, pochissimi carabinieri non possono effettuare. Vanno controllati gli immigrati, clandestini e irregolari, debbono essere rimpatriati. E lo stesso problema deve essere anche attenzionato a Pachino e Noto. I cittadini hanno bisogno di sentirsi sicuri nelle proprie città. E questo oggi non avviene”.
PALERMO, 17 novembre 2014
UFFICIO STAMPA
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