Palermo – “C’è un’emergenza criminalità nella zona sud della provincia di Siracusa che va fermata e non sottovalutata”. A chiedere di attenzionare il fenomeno al prefetto di Siracusa, Armando Gradone, è il deputato all’Ars dell’Mpa – Pds, Pippo Gennuso.
“Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una ripresa di episodi delittuosi sia a Pachino che a Rosolini. Comprendo gli sforzi che svolgono quotidianamente le forze dell’ordine, ma credo che gli organici siano insufficienti per reprimere questa emergenza di micro, ma anche di criminalità. Due rapine sono state commesse a Pachino, una in un supermercato della Circonvallazione, l’altra ad una stazione di servizio della Q8, proprio all’ingresso della città. Il fatto preoccupante è che i malviventi hanno agito con pistole e fucile a canne mozze. Un’altra rapina è stata commessa pure a Rosolini ai danni di un’officina per l’autodemolizione. Per non parlare del fenomeno del traffico e dello spaccio di droga, così come è emerso dall’ operazione “Zatla” dei carabinieri del comando provinciale di Ragusa che hanno accertato, che Rosolini chiudeva il cerchio di un’organizzazione radicata a Vittoria e che aveva “filiali” a Modica, Scicli ed Ispica. Non va neppure sottovalutato il fenomeno dei furti. A Rosolini – prosegue Gennuso – la gente è costretta ad asserragliarsi in casa per i continui “colpi” in abitazioni che vengono consumati. Faccio un appello al Prefetto di Siracusa che rappresenta lo Stato in provincia di Siracusa, affinchè si attivi con il Ministero degli Interni per dotare le forza dell’ordine degli strumenti idonei per bloccare questa recrudescenza delinquenziale. Sia a Pachino che a Rosolini – conclude Gennuso – i cittadini chiedono maggiore sicurezza e lo Stato ha il compito di proteggerli”
PALERMO, 27 OTTOBRE 2014
UFFICIO STAMPA
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