PALERMO – “ L’on. Vinciullo mi vuole donare un libro per sapere quali sono le funzioni di un presidente di Commissione? Per amor di Dio non lo faccia, altrimenti saremo costretti a organizzare una colletta per sostenere le sue spese istituzionali, considerando che con i suoi 11 mila euro di stipendio non riesce ad arrivarea fine mese”. Risponde con ironia il deputato all’Ars del Gruppo Pid – Grande Sud, on. Pippo Gennuso al botta e risposta che riguarda gli stipendi arretrati dei dipendenti comunali di Rosolini e cita l’intervista farneticante rilasciata da Vinciullo a La 7 a “Tagadà” nel febbraio del 2016.
“Apprendiamo con grande soddisfazione che l’on. Vinciullo è l’uomo dei record per presenze ed atti parlamentari prodotti. Questo non significa proprio nulla se poi non sono efficaci per il proprio territorio.Lui che ha sempre messo in primo piano la siracusanità, dice di non essersi speso per il rifinanziamento della legge speciale su Ortigia, perché non fa compromessi con nessuno. Ne prendiamo atto e diciamo che la sua presidenza all’Ars in Commissione Bilancio è solo il frutto dello Spirito Santo venuto dall’Alto che ha convinto tutti i componenti della stessa a metterlo al vertice. La smetta didire sciocchezze. Quel ruolo glielo hanno dato soltanto perché ha sostenuto il governo Crocetta e buona parte del Partito democratico in quello che definisco un inciucio che ha creato soltanto disastri in Sicilia”.
Sul caso specifico dei ritardi sugli stipendi dei lavoratori del Comune di Rosolini, Gennuso aggiunge: “ L’on. Vinciullo, in situazioni di grande disagio,come nel caso specifico degli stipendi ai comunali di Rosolini, dove la gente veramente non riesce ad arrivare a fine mese e si indebita per sfamare i propri figli, crea aspettative ed illusioni, cavalcando insieme ad un gruppo di irresponsabili che non hanno a cuore le sorti della città, situazioni che non stanno né in cielo, né in terra. L’on. Vinciullo dovrebbe sapere che sui trasferimenti dei fondi agli Enti locali, non ci possono essere interferenze o privilegi di sorta. C’è una cronologia da rispettare che non riguarda soltanto le casse di alcuni Comuni della provincia di Siracusa, ma dell’intera Sicilia”.
Gennusoconclude: “Se oggi la Sicilia vive una crisi profonda, le responsabilità sono di quanti sostengono il governo Crocetta. L’on. Vinciulloed il suo partito, che, se non sbaglio è l’Ncd in Sicilia e Ap nel resto del Paese, sono parte integrante di una coalizione di maggioranza alla deriva. E se realmente Vinciullo avesse tolto la fiducia al governo, così come ha strombazzato qualche mese fa, il primo atto istituzionale per coerenza sarebbe stato quello di fare un passo indietro, ovvero dimettersi dalla presidenza della Commissione Bilancio. Cosa che non ha fatto per amore della poltrona”.
On. Pippo Gennuso
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