PALERMO -“C’è una incapacità da parte del governo della Regione a reperire le risorse. Basterebbe un pedaggio di un euro sulla Siracusa – Rosolini per fare cassa e realizzare non tappetini d’asfalto, ma d’oro”. Non si ferma la polemica da parte del parlamentare all’Ars, on. Pippo Gennuso, per la mancata riapertura dei quattro chilometri del tratto Rosolini – Noto, dove il transito è disciplinato a doppio senso di marcia su un’unica carreggiata. “E’ vergognoso che da due anni il manto stradale è stato completato e nessuno provvede a rimuovere i birilli che chiudono la carreggiata. Se il Consorzio autostradale in Sicilia è inesistente, intervengano il presidente della Regione Crocetta e l’assessore Giovanni Pistorio. Si muovano per far rimuovere quelle barriere che continuano a provocare disagi alla circolazione”. L’on. Gennuso non risparmia una frecciata all’assessore regionale alle Infrastrutture. “ Pistorio- dice il deputato – non ha ereditato nulla della sua esperienza lombardiana. E’ stato un politico sempre attaccato alla giacca dell’ex presidente. Ed anche in questo governo della Regione, continua a dimostrare i propri limiti”.
Il parlamentare che sollecita l’apertura del tratto in questione, racconta del caos che si è verificato domenica scorsa. “ In uscita da Rosolini – afferma Gennuso – c’era una coda di dieci chilometri. Ma tutto questo può essere la normalità? Di fronte ad una inefficienza simile dei vertici del Cas, questo Consorzio non ha motivo di esistere. In un momento di spending review, deve essere cancellato e trasferire la rete autostradale siciliana direttamente all’Anas. Davanti al perdurare di una situazione scandalosa come questa, sono pronto pure ad azioni eclatanti”.