PALERMO –“A Pachino si è di fronte a un’emergenza sociale senza precedenti con i produttori oramai alla fame e pronti a consegnare le loro partite iva perché per loro non c’è tutela, né garanzie da parte di un governo regionale sordo ai problemi dell’agricoltura”. Lo dichiara il deputato all’Ars, on. Giuseppe Gennuso dopo l’ennesima provocazione dei produttori di Pachino e Portopalo che hanno regalato il pomodoro nella piazze. “Dal giorno del mio insediamento all’Assemblea regionale siciliana – dice Gennuso – ho sposato la causa degli agricoltori, perché capisco che senza un sostegno al settore, di fronte ad una concorrenza sleale dei Paesi extracomunitari, non ci può essere competizioni nei mercati Europei. Ma in questi mesi ho trovato un muro insormontabile alla Regione siciliana. Anzi è bene che si sappia che questo governo Crocetta non ha neppure il buon senso di ascoltare l’opposizione. Questo governo è solo interessato ad occupare posti di sottogoverno e di fare politica a beneficio dei propri amici, perché non hanno cultura di governo, ma sete di potere”.
Secondo Gennuso chi dovrebbe fare le barricate e occupare l’assessorato regionale all’Agricoltura, è il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, che oggi riesce soltanto ad offrire ai produttori una “solidarietà parolaia”.
“In questi mesi – prosegue il parlamentare – abbiamo assistito a Pachino a passerelle dell’assessore, Marziano, del ministro Martina e di altri esponenti del Partito democratico. Il sindaco non ha mai fatto mistero né dell’appartenenza ai Democratici, né dell’amicizia personale e la sintonia politica con i big del Pd. Allora mi chiedo: perché quando li incontra anziché invitarli a tagliare i nastri per inaugurare il “nulla” non li sollecita per fare arrivare i fondi per i disastri provocati dall’alluvione del dicembre 2014 che ha distrutto serre e prodotti mettendo in ginocchio l’intera economia della zona? A darsi oramai una risposta sono gli stessi produttori, e l’intera comunità pachinese che hanno capito che con questo sindaco non ci può essere futuro per Pachino. L’unica soluzione per liberare la città sono le sue dimissioni, ammettendo il suo fallimento politico. Oppure siano i consiglieri comunali che rappresentano tutti i cittadini di Pachino, ad avere un sussulto di responsabilità, rassegnando il loro mandato.
Palermo, 8 febbraio 2016
On. Giuseppe Gennuso