Un furto che ha tutto il sapore dell’avvertimento mafioso. E’ stato portato a termine questa mattina nelle campagne tra Ispica e Pachino, in contrada San Basilio. La vittima è il parlamentare all’Ars,, Pippo Gennuso, titolare di un’azienda agricola nella zona che produce l’olio extra vergine d’oliva, “Oro Terre di Noto”. Il colpo è stato commesso in pieno giorno, mentre altri operai lavoravano nell’appezzamento di terra. Un’azione fulminea quella dei ladri che hanno portato via un grosso automezzo dove sopra c’era caricato un escavatore. E’ stato l’onorevole Gennuso che si trovava sul posto, ad accorgersi che i due mezzi erano spariti in un batter d’occhio. Il deputato ha subito avvertito i carabinieri, ma dei due mezzi però, nessuna traccia.
Si tratta di una situazione grave, anche perchè nei mesi scorsi Gennuso ha denunciato pubblicamente, ma anche alle forze dell’ordine ed ai prefetti di Palermo e di Siracusa di essere nel mirino della mafia. Attualmente al parlamentare regionale è stata assegnata una tutela video sorvegliata, ma non è adeguata, nè per se, nè per i suoi familiari.
Nel giugno del 2016 Gennuso era finito nel mirino degli esattori di Cosa Nostra a Palermo, che per garantirgli la “protezione” all’attività del Bingo della Guadagna a Palermo, gli avevano chiesto un pizzo da 50 mila euro. Il deputato non si era piegato ed aveva denunciato il racket facendo arrestare i fratelli Cosimo e Giorgio Vernengo e Paola Durante, ex gestore del bar del locale.
Secondo quanto si è appreso, in un incontro recente tra nuovo prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo ed il parlamentare, Gennuso ha ribadito di temere ritorsioni nei confronti della sua famiglia. Questa mattina l’ultimo inquietante episodio che il deputato ha denunciato al Commissariato di Pachino.