NEL POMERIGGIO DEL 08 FEBBRAIO 2012, MILITARI DELL’ALIQUOTA RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI NOTO, IN NOTO, DURANTE UN SERVIZIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO AL FINE DI PREVENIRE REATI CONTRO IL PATRIMONIO, NOTAVANO, IN UNA STARADA DI CAMPAGNA, ALL’USCITA DI UN FONDO, IN CONTRADA BELLUDIA, UNA JEEP SUZUKI VITARA STARCOLMA DI ARANCE. I MILITARI, GRAZIE ALLO LORO ESPERIENZA E ALLA CONOSCENZA SIA DEL TERRITORIO CHE DEI PREGIUDICATI DELLA ZONA, CAPIVANO SUBITO CHE SI TRATTAVA DI UN FURTO E, METTENDOSI DAVANTI ALLA JEEP, OBBLIGAVANO IL CONDUCENTE AD ARRESTARE LA MARCIA. I DUE SOGGETTI A BORDO DEL SUZUKI VITARA, SANTO LIOTTA 46ENNE E MAURIZIO MARCI’ 40ENNE, ENTRAMBI GIA’ CONOCIUTI AGLI OPERANTI PER AVER COMMESSO ALTRI FURTI DEL GENERE, DOPO QUALCHE TITUBANZA, AMMETEVANO DI AVER RACCOLTO LE ARANCE, SENZA IL CONSENSO DEL PROPRIETRAIO, DAL FONDO DA CUI USCIVANO E DI VOLERLI VENDERE AL PREZZO DI 0,50 CENTESIMI DI EURO AL KG. PORTATI NELLA CASERMA DEI CARABINIERI DI NOTO, I DUE SOGGETTI VENIVANO DICHIARATI IN STATO DI ARRESTO E CONDOTTI PRTESSO LE PROPRIE ABITAZIONI AGLI ARRESTI DOMICILIARI A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA. LE ARANCE VENIVANO RICONSEGNATE AL PROPRIETARIO DEL FONDO, SUBITO RIMNTRACCIATO DAI MILITARI OPERANTI.
NEL POMERIGGIO DEL 08 FEBBRAIO 2012, MILITARI DELL’ALIQUOTA RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI NOTO, IN NOTO, DURANTE UN SERVIZIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO AL FINE DI PREVENIRE REATI CONTRO IL PATRIMONIO, NOTAVANO, IN UNA STRADA DI CAMPAGNA, ALL’USCITA DI UN FONDO, IN CONTRADA BELLUDIA, UNA JEEP SUZUKI VITARA STARCOLMA DI ARANCE. I MILITARI, GRAZIE ALLO LORO ESPERIENZA E ALLA CONOSCENZA SIA DEL TERRITORIO CHE DEI PREGIUDICATI DELLA ZONA, CAPIVANO SUBITO CHE SI TRATTAVA DI UN FURTO E, METTENDOSI DAVANTI ALLA JEEP, OBBLIGAVANO IL CONDUCENTE AD ARRESTARE LA MARCIA. I DUE SOGGETTI A BORDO DEL SUZUKI VITARA, SANTO LIOTTA 46ENNE E MAURIZIO MARCI’ 40ENNE, ENTRAMBI GIA’ CONOCIUTI AGLI OPERANTI PER AVER COMMESSO ALTRI FURTI DEL GENERE, DOPO QUALCHE TITUBANZA, AMMETEVANO DI AVER RACCOLTO LE ARANCE, SENZA IL CONSENSO DEL PROPRIETRAIO, DAL FONDO DA CUI USCIVANO E DI VOLERLI VENDERE AL PREZZO DI 0,50 CENTESIMI DI EURO AL KG. PORTATI NELLA CASERMA DEI CARABINIERI DI NOTO, I DUE SOGGETTI VENIVANO DICHIARATI IN STATO DI ARRESTO E CONDOTTI PRESSO LE PROPRIE ABITAZIONI AGLI ARRESTI DOMICILIARI A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA. LE ARANCE VENIVANO RICONSEGNATE AL PROPRIETARIO DEL FONDO, SUBITO RINTRACCIATO DAI MILITARI OPERANTI.