Con continue azioni di vigilanza e segnalazioni all’Ispettorato centrale della qualità, il Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Igp è riuscito ad ottenere il sequestro di 2.545 confezioni e di 89.448 astucci per il confezionamento di “Funghi misti congelati con Pachino e speck“, che evocavano la denominazione “Pomodoro di Pachino Igp”.
Dagli accertamenti effettuati nei mesi dagli agenti vigilatori del Consorzio, l’azienda in questione non risultava iscritta all’albo dei trasformatori, e per questo motivo è stata immediatamente segnalata all’Icq. “Il Consorzio – ha dichiarato ildirettore Sebastiano Barone– ha centrato l’obiettivo. La segnalazione ha fatto scattare il maxi-sequestro di confezioni di funghi surgelati e speck. Lo sforzo continuo del Consorzio è quello di tutelare il vero pomodoro di Pachino, che è contrassegnato dal marchio Igp e che possono utilizzare tutte le aziende certificate e i trasformatori autorizzati”.
“Il Consorzio di Tutela Pomodoro di PachinoIgp – ha aggiunto il presidente Salvatore Lentinello-, dopo diverse segnalazioni, vede premiato il proprio lavoro, che è quello di tutelare il prodotto a marchio dai continui tentativi di contraffazione. Siamo stanchi di vedere prodotto generico spacciato per pomodoro a marchio Igp. Il pomodoro è di Pachino solo se viene da Pachino. Questo intervento dei carabinieri per noi rappresenta un ulteriore stimolo per potenziare ancora di più la nostra azione di tutela su tutto il territorio nazionale, certi che prima o poi i furbetti saranno smascherati. Il nostro consumatore deve avere la garanzia di comprare pomodoro di Pachino”.
L’ufficio stampa del Consorzio Pomodoro di Pachino IGP
Santina Giannone | Elisa Mirabile
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