nvitiamo l’amministrazione a prendere coscenza dell’emergenza occupazione a Rosolini,partendo dalla constatazione che l’economia rosolinese è stata da sempre a vocazione prevalentemente agricola e che, nonostante la crisi degli ultimi anni, è nostro intimo convincimento che non bisogna assolutamente perdere il valore in termini di ricchezza e di benessere che tale risorsa può ancora portare allintera collettività,anche con i vari prodotti di nicchia del nostro territorio, crediamo che l’amministrazione con gravissimo ritardo debba ora in tempi celeri studiare un progetto volto a rilanciare il settore agricolo , noi diamo la possibilità di riflettere su due punti -abbiniamo al turismo religioso,attivando una forte promozione a favore del Santuario del Sacro Cuore, attraverso il quale attirare un sempre maggior numero di persone nel territorio, facendo poi apprezzare loro con un percorso eno-gastronomico le immense risorse che il nostro paese possiede ,tra queste il nostro pregiato vino ,l’olio , i prodotti ortofrutticoli e i derivati della nostra pastorizia e allevamenti.Ci sono vari bed&breakfast che oggi possono ospitare un numero sempre più di persone,pensare ad una città vista come albergo diffuso utilizzando tutte le case che sono abbandonate.Siamo al centro della Val di Noto,abbiamo l’uscita autostradale , ma soprattutto abbiamo il Santuario del Sacro Cuore poco pensato da questa amministrazione come grande veicolo di attrazione turistica-religiosa , eppure ci vantiamo di essere la città del Sacro Cuore.Per il rilancio ell’agricoltura anche a sostegno di tutti gli operatori del settore bisognerebbe creare una Fiera dell’Agricoltura e dei Prodotti Tipici con più cadenze durante l’anno in base alle produzioni stagionali ,solo così si può pensare al rilancio delle varie attività agricole , ma anche artigianali del territorio,tutto questo siamo sicuri darebbe un grosso stimolo per la nascita di nuove attività dirette e indotte.