“L ‘emergenza sanitaria di Coronavirus presente in tutto il territorio nazionale – afferma Gennuso – di certo non potrà essere risolta come la crisi economica che colpì il nostro paese nel 2008 dove si preferì salvare le banche e non il popolo.
A tutti i cittadini dichiara l’On. Pippo Gennuso deve essere garantita uguale tutela sia economica attraverso un reddito di base universale, che sanitaria”.
Dopo il nord la nuova frontiera del Coronavirus in base alla previsione di alcuni esperti virologi sarà il sud, la Sicilia non si faccia trovare impreparata come la Lombardia dove la spiazzante progressione del virus ha creato non pochi disagi.
Bisogna velocizzare gli interventi, reperire subito tutto ciò che è necessario per fronteggiare un eventuale picco di contagi, presidi attrezzature e anche locali che eventualmente possono essere individuati negli altri centri della provincia, gli interventi devono essere immediati seri e severi, una guerra non può sostenersi senza armi”.
Riferendosi poi all’Umberto I di Siracusa, il parlamentare regionale disapprova nella maniera più totale quanto accaduto ultimamente.
“È inammissibile – -afferma Gennuso – ciò che si è verificato all’Umberto I di Siracusa, dove la disorganizzazione e le carenze dei presidi hanno causato contagi tra il personale sanitario tanto da rendersi necessario l’intervento dell’assessore alla salute Ruggero Razza che ha chiesto l’ausilio di un ‘covid team’ cioè una commissione medica esterna che si pensa arriverà nel pomeriggio di oggi per riportare l’ordine all’interno della struttura sanitaria. E’ di fondamentale importanza continua Gennuso attrezzarsi subito, bisogna essere pronti a fronteggiare l’espansione dei focolai già presenti attrezzandosi di cerotti per monitorare i parametri vitali e mascherine, questi dispositivi di protezione individuale non devono mancare non solo nelle strutture sanitarie ma anche nelle case di tutti i cittadini. È importante – conclude il parlamentare – mantenere ancora per alcune settimane le restrittive misure di isolamento in atto per poi pensare a ritornare alla normalità in modo cauto e graduale”