«Scriverò al sindaco di Parigi Anne Hidalgo per offrirle una testimonianza di fede e di forza: quella della nostra Noto e della nostra Cattedrale». Lo dichiara il sindaco Corrado Bonfanti dopo il terribile incendio che ha distrutto la guglia e buona parte del tetto della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Le immagini del crollo della guglia e della chiesa devastata hanno riportato in mente quelle della cupola della Cattedrale di San Nicolò dopo il crollo del 13 marzo 1996.
Per questo motivo il sindaco Corrado Bonfanti ha deciso di scrivere alla collega francese Anne Hidalgo, per testimoniare la vicinanza della città e di una comunità che 23 anni fa si è ritrovata a vivere momenti simili.
«Tutto il Mondo si stringe intorno a Parigi – dice il sindaco Corrado Bonfanti – perché Notre-Dame è uno dei cuori pulsanti del Mondo e la sua devastazione è una ferita profonda per l’umanità. Notre-Dame e San Nicolò, sorelle nel Patrimonio Unesco, avamposti di spiritualità e cultura in punti differenti della comune casa europea ed entrambe luoghi autentici di comunità. La “nostra” Cattedrale, ferita duramente per il crollo della sua cupola nel 1996 e restituita al suo splendore nel 2007, è il simbolo di un coraggio resiliente che cura dolore e ferite e ritrova fatalmente lo slancio per ricominciare».
«Le grandi Cattedrali europee – prosegue il sindaco Bonfanti – sono la mappa della nostra cultura profonda: da lì è riaffiorata San Nicolò di Noto, dopo il crollo che la colpì, e da lì riaffiorerà Notre-Dame, dopo questo spaventoso incendio. Ed entrambe continueranno ad essere il riferimento di chi crede e di chi pensa e di chi ritiene che la bellezza sia comunque la fonte di un’etica pubblica che guarda al corso lungo della storia».