Spettacoli anche a Modica e Noto: Carlo Muratori e Loris Petrillo
Saranno tre i siti che domani sera (23 luglio alle ore 21.15) ospiteranno gli spettacoli della rete Teatri di Pietra: la cava di pietra Franco di Modica (Rg), l’ex chiostro dei Gesuiti di Noto (Sr) e l’area archeologica di Monte Jato a San Cipirello (Pa).
A Noto sarà messa in scena la nuova coreografia di Loris Petrillo che ha portato in Sicilia, nel circuito dei Teatri di Pietra in prima nazionale, lo spettacolo “M. Carne della mia carne” liberamente ispirato dalla Medea di Euripide.
Dopo “Il cece nel secchio” e “La pelle del popolo nudo” Loris Petrillo firma la regia e la coreografia di ”M. carne della mia carne”, spettacolo supportato dai testi originali di Massimiliano Burini, che è un viaggio attraverso la mente femminile allo scopo di comprenderla ma anche di ironizzarla. Medea ne è la protagonista indiscussa. Descritta dalla tradizione come una maga dotata di poteri addirittura divini‚ la Medea di Loris Petrillo si affida a questi poteri per meditare come prima vendetta contro Giasone forse la peggiore. Accusato di non essere in grado di capirla‚ Medea lo condanna a vestire letteralmente i panni di essa stessa. E’ a questo punto che Medea abbandona paradossalmente i toni cupi della tragedia per trasformarsi in un quadro esilarante dal carattere comico e grottesco di una informalissima famiglia di un condominio popolare in cui i protagonisti della tragedia sono condòmini di Medea. In questa messa in scena Medea è un uomo‚ ma non un uomo nel ruolo di una donna‚ bensì Giasone nei panni di Medea. Sarà il dialogo-monologo dei due coniugi personificati dallo stesso attore a fare da filo conduttore all’intera opera coreografica. I costumi e l’ambientazione sono attualissimi pur richiamando in pochi particolari‚ al gusto accentuato dell’antica Grecia. L’intero spettacolo si svolge in casa‚ luogo delle conversazioni e delle dispute familiari per antonomasia‚ in cui domina la figura casalinga di una Medea accanita nel gioco a carte. Ricco di simbologie e significati senza pretese di sapere specificatamente psicologico‚ Medea è una tragedia familiare raccontata dalla voce di un uomo che viaggia attraverso la mente contorta di una donna. In scena l’attore Massimo Bruni e i danzatori Rosanna Cannito, Nicola Cisternino, Rosa Merlino, Giuseppe Muscarello.