On. Presidente della Regione Siciliana
e p.c. On. Assessore Attività Produttive Regione Siciliana
Signor Presidente,
i sottoscritti deputati nazionali e regionali delle provincie di Ragusa e Siracusa preso atto che:
- dopo un lungo periodo di gestazione il Governo nazionale, con delega del Parlamento, si appresta a varare entro Novembre del corrente anno la legge di riforma del Sistema Camerale;
- la proposta prevede la riduzione delle Camere di Commercio con criteri a cui Unioncamere deve attenersi e che sono molto diversi da quelli indicati qualche anno prima dalla stessa Unioncamere e recepiti da Unioncamere Sicilia;
- tale legge recepirà quanto indicato ed auspicato dalle Associazioni di categoria e dai territori e che si sintetizzano in:
- Ridefinizione delle circoscrizioni territoriali: 60 Camere complessive e numero di imprese minime per le future aggregazioni pari a 75000;
- Una Camera di Commercio in ogni Provincia autonoma e Città metropolitana;
- Possibilità di mantenere le Camere nei territori delle regioni montane;
- Possibilità di istituire una Camera di Commercio tenendo conto delle specificità geo- economiche dei territori purché sostenibili;
- Criteri che garantiscono, in caso di accorpamento, la rappresentanza equilibrata dei territori partecipanti;
- Introduzione di nuovi criteri di elezione degli organi e riduzione di questi.
Queste nuove disposizioni permetterebbero al territorio siciliano una aggregazione diversa rispetto a quanto inizialmente indicato da Unioncamere Sicilia, con criteri e parametri poi rivelatisi errati e palesemente ingiusti, in quanto penalizzano fortemente il territorio di Ragusa e Siracusa.
Vogliamo altresì sottolineare la procedura adottata dal Commissario ad acta nell’iter di accorpamento delle Camere di Siracusa e Ragusa con la Camera di Catania che, a quanto sollevato da molte associazioni di categoria, presenta numerosi vizi che sono valsi ricorsi al TAR e denunce alla Procura di Catania e che hanno indotto il Presidente della Regione a richiedere accurati controlli, mentre l’Assessore alle Attività Produttive ha predisposto un decreto per l’insediamento di una Commissione di Garanzia.
In questi giorni anche la stampa nazionale si sta interessando delle anomalie riscontrate in quello che ormai è definito “caso Catania”.
La mancanza dei presupposti di trasparenza ,correttezza e legalità ma anche l’avvio dell’iter di riforma, avevano spinto poi il Consiglio Camerale di Siracusa ancora in carica a deliberare l’annullamento della delibera di accorpamento con Catania.
Tuttavia, nonostante tale clima di grande difficoltà operativa e di crisi di fiducia, il Commissario ad acta ha portato a termine la procedura di accorpamento e ha consegnato all’Assessorato Regionale alle Attività Produttive le relative risultanze anche se ancora incomplete.
Nemmeno la Commissione di garanzia istituita con Decreto Assessoriale si è mai insediata.
Si chiede, dunque, alla Signoria Vostra:
- La sospensione delle procedure dell’ accorpamento in itinere della super camera di Commercio Catania Ragusa e Siracusa in attesa della emanazione della legge e dei relativi decreti attuativi che avvieranno un confronto sul posizionamento delle Camere sul territorio italiano;
- La nomina dei componenti della COMMISSIONE di GARANZIA, istituita dall’Assessore alle Attività produttive con proprio decreto al fine di rivedere e verificare nel dettaglio le procedure messe in atto dal Commissario ad acta per l’istituzione della nuova Camera di Commercio Catania Ragusa e Siracusa.
Tanto si doveva. Distinti saluti.
Ragusa,Siracusa lì 14/11/2016
Firmato:
- Sofia Amoddio; on. Stefania Prestigiacomo; on. Zappulla Giuseppe; sen. Bruno Alicata; on. Nino Minardo; Sen. Giovanni Mauro; Sen. Venera Padua.
- Giuseppe Sorbello; on. Bruno Marziano; on. Marika Di Marco;; on. Gianbattista Coltraro; on. Orazio Ragusa; on. Nello Di Pasquale.