Rappresentano una mai affrontata emergenza le discariche abusive nei dintorni e sul litorale ispicese. Lo denuncia Tiziana Scuto, presidente del comitato Santa Maria del Focallo – Marina Marza, inviando una missiva al prefetto Giovanna Cagliostro e al sindaco Piero Rustico. Nel documento, comunica «la presenza di discariche abusive e notevoli quantitativi di eternit lungo la fascia costiera». Rendendo serio «il rischio per la salute e l’ambiente, esistendo il pericolo di inquinamento delle falde acquifere». È necessaria, quindi, «la bonifica del territorio che comprende Santa Maria del Focallo e Marina Marza».
Un sopralluogo effettuato la scorsa settimana dal comitato è servito a scoprire, «con sgomento», il proliferare di numerose discariche abusive. E la presenza, anche sul ciglio delle strade o in prossimità dei cassonetti, di rifiuti di tutti i generi, come pneumatici e abbondanti quantità di eternit in frantumi. A riprova, la commissione ha scattato una serie di foto che rappresentano un dossier del degrado sul territorio ispicese.
«Abbiamo ritenuto opportuno – spiega Scuto – allegare il dossier alla richiesta inviata al prefetto e al sindaco. In questo scenario, i cani randagi sono i padroni. La situazione deve essere risolta, avviando misure che vanno oltre l’emergenza. Per questi motivi – aggiunge – chiediamo di effettuare o intensificare i controlli, monitorando tutta la zona presa di mira. Poi, chiediamo che sia repressa l’illegalità attraverso le previste sanzioni, la bonifica immediata dei siti a rischio, un servizio di sorveglianza attraverso la presenza di una serie di telecamere mobili da installare nei punti nevralgici. Ed ancora, chiediamo l’avvio la raccolta differenziata e di una campagna informativa per far capire a che le discariche abusive sono pericolose per la salute, gravando sulle casse del Comune e, quindi, su quelle dei cittadini. subendo l’aumento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti. Compito degli amministratori pubblici – conclude Scuto – è quello di tutelare il territorio, l’ambiente e la salute dei cittadini».
EVA BRUGALETTA