“E’ ormai opinione comune che l’immigrazione clandestina ed i continui arrivi di migranti nelle coste della provincia di Siracusa non possono più essere considerate delle emergenze. Il Siulp lo ripete ormai da anni ma, purtroppo, le Istituzioni proposte, locali e nazionali, continuano ad affrontare il problema come se ci trovassimo ancora di fronte ad una situazione emergenziale.
E’ necessario sgombrare il campo da un equivoco di fondo. Da quando il nostro territorio è interessato dai massicci arrivi di migranti tutti i problemi organizzativi connessi all’ordine pubblico riguardanti l’accoglienza, l’identificazione e lo smistamento dei cittadini extracomunitari in altre parti della Sicilia e dell’Italia, sono gestite utilizzando risorse organizzative e personale della Questura di Siracusa. Mentre gli uomini dei Reparti Mobili, aggregati temporaneamente, si occupano della mera vigilanza dei migranti. Pertanto, in tale contesto, il Siulp, già da tempo, ha chiesto ad ogni livello di responsabilità, ed a tutti gli attori Istituzionali interessati, di creare una task force immediatamente operativa e munita di catena di comando, di personale e di risorse economiche all’uopo dedicate, che si occupasse esclusivamente di immigrazione e delle problematiche connesse, consentendo agli Uffici della Questura di tornare a svolgere, in via primaria, i consueti e fondamentali servizi di difesa dell’ordine pubblico e di contrasto e repressione dei reati.
Se ancora il livello della sicurezza nella nostra provincia ha dei valori accettabili è esclusivo merito dell’abnegazione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che, comprendendo il momento particolare e le criticità connesse, hanno moltiplicato gli sforzi ed i sacrifici. Ma tale stato di cose non può durare in eterno.
Il Siulp siracusano, di raccordo con la Segreteria Regionale e Nazionale, porrà in essere ogni sforzo per rappresentare a tutti i livelli le problematiche evidenziate e per fornire ogni utile contributo in termini di proposte concrete e risolutive nell’esclusivo interesse della tutela del territorio e della sicurezza dei cittadini.”
Tommaso Bellavia