A seguito della denunzia e delle proteste delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori del settore, nonche’ delle associazioni degli utenti, Il 7 dicembre 2016 avevo scritto al Ministero per i Trasporti e le Infrastrutture chiedendo di rigettare la proposta avanzata dalle Ferrovie dello Stato di sopprimere l’Intercity Roma-Siracusa. Essendo peraltro, questa, una tratta notturna di lunga percorrenza che collega Siracusa alla capitale di fatto l’unica alternativa possibile all’aereo.
La motivazione addotta era sempre la solita, ovvero quella di costi troppo alti rispetto ai ricavi. Apprendere del ripensamento delle Ferrovie con la decisione di mantenere il servizio la considero una ottima notizia che fa giustizia delle proteste e conferma la bontà delle ragioni a sostegno.
Conferma , inoltre, che quando le ragioni sono valide e adeguatamente sostenute possono trovare positivo accoglimento.
Continuo a considerare il vettore ferroviario uno dei pilastri di un moderno e intermodale sistema dei trasporti. La Sicilia e il nostro territorio hanno bisogno di collegamenti potenziati con gli aereoporti di Catania e di Comiso e, al contempo, di un intreccio forte e veloce con il sistema autostradale, ferroviario, portuale e marittimo.
Solo infrastrutture, materiali e immateriali, potenziate potranno consentire la crescita e lo sviluppo. La mancata soppressione dell’intercity è un piccolo ma significativo segnale positivo in questa direzione.