Da mesi ormai Rosolini e il suo territorio è attraversata da una vera e propria escalation di attentati intimidatori, di rapine realizzate e altre tentate, di diverse attività artigianali e commerciali presi di mira per violenze di varia natura.
E’ cresciuto un clima gravissimo di tensione e di legittima preoccupazione non solo tra gli operatori economici ma tra i cittadini e l’intera comunità di Rosolini per una recrudescenza criminale e malavitosa che sta mettendo a serio rischio la libertà dell’impresa e la stessa tranquillità di ogni abitante. Sono stati presi di mira bar, negozi e addirittura istituti scolastici oltre a singoli cittadini impegnati nel sociale e gli attentati e gli atti violenti si susseguono con inquietante cadenza quasi giornaliera. Quando si arrivano a registrare furti nelle scuole e nelle chiese vuol dire che si è superato e di molto il livello di guardia.
La paura è, pertanto, legittimamente cresciuta tra i cittadini, gli operatore economici e la stessa classe dirigente politica ed istituzionale di Rosolini. La comunità ha dato, con nette prese di posizioni ma anche con una partecipata fiaccolata, già nei mesi scorsi segnali chiari e forti di una mobilitazione civile contro le intimidazioni e la malavita ed è bene che sia mantenuta alta la vigilanza democratica.
La fiducia nello Stato è intatta e consolidata ma ritengo necessario e urgente che si rafforzino i presidi delle forze dell’ordine a Rosolini e nell’intero territorio. Per questo obiettivo mi rivolgo direttamente alla apprezzata e dimostrata sensibilità Prefetto di Siracusa: i cittadini di Rosolini si aspettano risposte adeguate alla gravità della situazione. Perché vengano perseguiti i responsabili, colpiti gli autori, smantellati i nuovi gruppi malavitosi e torni quella tranquillità indispensabile per il vivere libero e civile. Per quanto mi riguarda manterrò alta l’attenzione e l’impegno seguendo quotidianamente la situazione di Rosolini.