Sequestrata l’area utilizzata per l’attività illecita. Prosegue l’attività di contrasto ai fenomeni criminali in materia ambientale da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, anche con attività finalizzate ad arginare il fenomeno delle cc.dd. “fumarole”. In particolare, nella mattinata dell’8 u.s., i militari della Stazione Carabinieri di Scoglitti, durante l’attività di controllo del territorio nella frazione marinara, hanno osservato la presenza di una nube scura, ed un forte odore acre nell’aria, presumibilmente riconducibile alla combustione di materiali plastici. Per quanto osservato i Carabinieri, seguendo l’origine della nube, sono giunti nei pressi di un terreno riconducibile ad una cooperativa agricola amministrata da tre vittoriesi identificati rispettivamente in L.T.P., cl. 70, L.T.A., cl.75 e G.F. cl.92. Dalle verifiche espletate nell’immediatezza sui luoghi, i militari hanno potuto documentare la presenza di diverse centinaia di chili di rifiuti in plastica, in legno, metallo e scarti della lavorazione agricola, ed in particolare gli amministratori venivano sorpresi mentre incendiavano detti rifiuti all’interno di un grosso invaso creato ad hoc per l’attività illecita. Dopo aver messo in sicurezza l’area interessata dalla combustione, i Carabinieri hanno espletato approfondimenti sulla cooperativa agricola e, tenuto conto della flagranza di reato cui venivano colti i presenti, li hanno deferiti in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria per “illecita combustione di rifiuti” operando contestualmente il sequestro preventivo dell’area interessata dalla combustione, più un’ulteriore area limitrofa, di circa 100 mq, accertata essere utilizzata anch’essa per l’illecito stoccaggio di rifiuti.
Denunciati dai Carabinieri tre amministratori di una cooperativa agricola sorpresi mentre incendiavano chili di rifiuti.Sequestrata l’area utilizzata per l’attività illecita.
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