Sempre più nella nostra epoca infuriano le intolleranze etniche e i conflitti di religione. Si tratta di fronteggiare perciò un’emergenza civile di carattere e epocale, e la storia, opportunamente investigata, può dire al riguardo non poche cose. Nella Sicilia normanna, presentata spesso come “terra senza crociate”, Islam e cristianità si trovarono a dover convivere in uno stesso spazio, nelle stesse città, nelle stesse contrade, ma i modi in cui questa coesistenza ebbe luogo non sono del tutto chiari, perché al riguardo la ricerca storica non ha dato risposte esaurienti e conclusive. Non pochi aspetti infatti restano in ombra. È allora utile che, tanto più in una fase storica come l’attuale, su questi aspetti del nostro passato storico si discuta.
Nella Sicilia normanna la coesistenza fu realmente pacifica o le cose andarono diversamente? È questa la domanda da cui parte il convegno organizzato dal Comune di Buccheri e a cui cercheranno di rispondere diversi studiosi, che sono: Ferdinando Maurici, archeologo e docente di storia medievale LUMSA; Ferdinando Raffaele, ricercatore di filologia e linguistica romanza all’Università di Catania; Carlo Ruta, saggista e studioso di storia della Sicilia e del Mediterraneo; Sebastiano Tusa, archeologo e soprintendente al Mare della Regione Sicilia. Il convegno, che sarà aperto dagli interventi del sindaco di Buccheri Alessandro Caiazzo e dall’assessore alla Cultura Francesco Interlandi, si terrà giovedì 20 agosto alle ore 19, presso la sala consiliare del Comune.