Palermo 11 maggio 2016 – “Mentre continuano le passerelle per la presentazione del PSR in Sicilia, gli agricoltori non hanno visto un solo euro e sui tavoli europei i risultati arrivano per gli altri stati membri, vedi la Polonia i cui rappresentanti ottengono misure di compensazione e clausole di salvaguardia per i propri produttori di latte e ortofrutta in crisi causa l’embargo con la Russia. I rappresentanti italiani della maggioranza non sono per niente incisivi, preferiscono pavoneggiarsi sul territorio con promesse che non mantengono”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che in questi giorni è tornato ad incalzare la commissione Europea sullo stato di crisi che investe l’agricoltura del mezzogiorno d’Italia con una nuova interrogazione.
“Evidentemente – sottolinea Corrao – il peso tecnico e politico dei rappresentanti degli altri Stati Membri è davvero più importante di quello dell’Italia, mentre i nostri agricoltori sono al collasso. Nessuna clausola di salvaguardia, nessun controllo alle frontiere, niente di quanto era stato promesso agli agricoltori è stato ottenuto sino ad oggi. Come nostro dovere di rappresentanti dei cittadini del territorio siciliano, sebbene come forza di opposizione, stiamo continuando a monitorare tramite interrogazioni, interventi in aula il seguito dell’impegno degli attuali componenti dell’esecutivo regionale e nazionale. Dalle ultime risposte del commissario all’Agricoltura, abbiamo appreso che sono state concesse delle proroghe su pagamenti diretti della PAC e alcune linee riguardanti il PSR. A questo punto – conclude Corrao – ci attendiamo dall’assessore Cracolici di almeno rendere noti e partecipi agricoltori e produttori siciliani sugli step per l’erogazione dei finanziamenti. Il Ministro Martina inoltre pubblicizza la possibilità di farsi anticipare le risorse della PAC dagli istituti bancari. Peccato però che dopo il FESR, FSE anche gli agricoltori beneficiari o potenziali beneficiari dei fondi UE saranno costretti a pagare gli interessi per avere le somme a loro programmate e destinate”.
Nel frattempo in Assemblea Regionale Siciliana rincara la dose la deputata M5S Angela Foti. “C’è una miriade di problematiche già note, la lentezza della burocrazia regionale dall’evasione delle pratiche agli adempimenti necessari ai pagamenti, vi è ancora la più totale incertezza su come si determinerà l’Agea che per il momento non sta erogando le spettanze a chi ha già anticipato e sostenuto ingenti investimenti. In questo scenario – conclude Foti – diventa impossibile fare impresa nel settore agricolo costringendo gli agricoltori ad inventarsi burocrati per via della loro esposizione bancaria”.