Siracusa, 12 ottobre 2015- Mi rammarico nel constatare come, a fronte di più ed evidenti smentite non solo da parte del sottoscritto, ma anche da Enti quali l’Autorità Nazionale Anticorruzione, il sindaco di Pachino Roberto Bruno continui a mistificare la realtà e a sottovalutare i suoi cittadini.
La sua ultima uscita pubblica che torna sulla questione del ristoro per gli agricoltori colpiti dalla gelata dell’1 gennaio 2015, è una trovata fuori tempo e di cattivo gusto. Ancora oggi, dopo dieci mesi dall’accaduto, gli agricoltori, in gravissime difficoltà economiche, non solo non hanno ricevuto un solo euro, ma non hanno neanche avuto risposta di accoglimento o meno della loro richiesta.
Purtroppo – e questo il sindaco di Pachino evita accuratamente di dirlo- solo una minima parte delle 90 domande presentate saranno accolte. La legge 104 del 2004 a cui fa riferimento il provvedimento in questione, infatti, prevede di risarcire solo le aziende il cui danno ammonti a più del 30% del fatturato totale. Questo significa che molte aziende, soprattutto quelle che hanno una diversificazione del fatturato sia in termini di prodotti che di zone geografiche, non avranno nessun risarcimento e dovranno provvedere da soli, come molti hanno già fatto, a rimettere insieme i cocci e cercare di resistere alle pressioni economiche accumulate.
Questo dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che il sindaco Roberto Bruno, mente sapendo di mentire, come ha fatto inscenando accuratamente, mesi orsono, quella fantomatica riunione al Palmento Di Rudinì, che aveva solo scopi di campagna elettorale.
Piuttosto che blaterare sull’attività politica del sottoscritto, dunque, che pensi a svolgere il suo mestiere. E, magari, che lo faccia con un po’ di trasparenza e onesta: quella che fin’ora gli è completamente mancata.
On Giuseppe Gennuso