Salgono a 91 gli scafisti fermati nel 2016 (21 minori); nel 2015 sono stati 147.
La Polizia di Stato ha già identificato e trasferito tutti i migranti dell’ultimo sbarco ad eccezione dei minori non accompagnati, per i quali le procedure sono più complesse.
Sono state concluse ieri le indagini della Polizia in ordine alle piccole barche cariche oltremodo (ben 25 persone stipate in pochi metri).
Non diminuisce la pericolosità, anche se i libici promettono maggiore sicurezza tanto da attirare l’attenzione dei siriani disposti a pagare di più per non rischiare la vita.
A bordo erano quasi tutti siriani difatti ed hanno pagato 5 volte quanto pagato dai centro africani che hanno viaggiato in gommone.
Diminuiscono i metri del natante e diminuiscono le persone ma questo non cambia il risultato, sono tutte cariche in modo inverosimile mettendo in serio pericolo di vita tutti i passeggeri.
Questa volta sono 3 gli scafisti GAYE Ibrahim, nato in Gambia il 15/03/1998, DIOP Malick, nato in Senegal il 01/01/1994 e QASQOUS Moustafa, nato in Tunisia il 02/01/1985.
Grazie sempre alla professionalità dei poliziotti e degli interpreti è stato possibile identificare altri 3 scafisti che hanno condotto i due barchini carichi di migranti.
Uno dei motori dei due barchini si è anche guastato quindi quello in funzione ha rimorchiato l’altro fino a quando non hanno visto arrivare una nave soccorritrice e quindi sono stati tutti tratti in salvo.
Al termine delle complesse indagini sulle loro responsabilità, gli scafisti sono stati condotti in carcere a disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola