Il senatore Giarrusso accusa l’amministrazione comunale di Pachino di avere subito influenze, non si capisce quali, da due consiglieri comunali eletti nello schieramento che lo ha sfidato alle ultime amministrative e che mai hanno fatto parte della sua maggioranza.
Ci risulta che il sindaco a nome e per conto dell’amministrazione si sia sempre interfacciato a tutti i livelli (incluso il prefetto di Siracusa) sul tema del contrasto ad ogni forma di illegalità, a partire da quella mafiosa.
La mafie e le associazioni criminali mai hanno influenzato l’attività dell’amministrazione. Da quando Roberto Bruno è stato eletto sindaco è stato segnato un solco netto tra le criminalità e il palazzo municipale: il Comune è blindato grazie non solo a tutti gli accorgimenti a garanzia della trasparenza e dell’anticorruzione, ma anche per l’onestà e la moralità che contraddistingue tutti i componenti dell’ amministrazione e i consiglieri comunali della maggioranza.
Indebolire il lavoro che l’amministrazione sta facendo è, quello sì, un regalo alla criminalità organizzata
Il segretario regionale del Pd
Fausto Raciti