Intendo manifestare la mia piena condivisione per l’iniziativa promossa dalla maggioranza dei consiglieri comunali di Scicli, fra cui ben cinque appartenenti al gruppo del Partito Democratico, di ricorrere al Tar avverso il provvedimento di scioglimento che ha colpito il Comune poco più di un mese fa. Alla luce dei tanti punti controversi emersi dopo la lettura dell’atto e delle tante rimostranze rivolte dalla comunità avverso un provvedimento che, sino alla pronuncia definitiva – per legge – si è svolto senza il contradditorio delle parti, ritengo che sia pieno diritto degli sciclitani avere una fase di controllo del provvedimento stesso e questo è possibile solo promuovendo un ricorso dinanzi al Tar del Lazio.
Ciò nella piena consapevolezza che il provvedimento non sfiora d’un soffio il Partito Democratico ed i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale e che non ci sono posizioni individuali da tutelare, bensì solamente l’interesse di una città ad avere piena chiarezza su una vicenda che rischia di segnarne pesantemente il futuro prossimo,non solo di SCICLI ma della comunità iblea tutta.
Troppi interrogativi, infatti, sono rimasti senza una risposta fra la comunità sciclitana nonostante il tempo intercorso dalla pronuncia dello scioglimento. Proprio la gente di Scicli, invece, alla luce di un provvedimento che ha cessato le rappresentanze democraticamente elette della città – in questa fase – merita particolare attenzione nella comunità iblea. Altro che definire il provvedimento come “unica soluzione possibile” o “Inevitabile” come qualcuno ha detto con troppa fretta o continuare a rimanere in silenzio.
Ritengo che la Politica,non può rimanere in silenzio davanti a questioni che riguardano le nostre comunità,nel profondo dei nostri valori e della nostra storia.
Per tale ragione ho anche scelto di dare il mio personale contributo economico all’iniziativa dei consiglieri comunali, alla stessa stregua di quanto hanno già fatto alcuni cittadini di Scicli, per manifestare a pieno il mio senso di vicinanza alla città.
On.Nello Dipasquale
deputato regionale
22 giugno 2015