“Si doveva fare di più per salvare la squadra del Siracusa che scompare dal calcio professionistico per responsabilità che non si possono addossare soltanto ai dirigenti”. Ad affermarlo è il deputato all’Ars del Gruppo Misto, on. Nunzio Cappadona. “Anche in questa vicenda – aggiunge il parlamentare – dobbiamo dire grazie a chi ha voluto Visentin come sindaco e Bono presidente della Provincia regionale. Non si può vanificare il sacrificio della società, mortificare l’attaccamento di migliaia di sportivi ai colori della squadra per mancanza di iniziativa e soprattutto di concretezza. Tra l’altro – aggiunge Cappadona – la società non aveva debiti, ma crediti. La mancanza di liquidità non ha poi permesso l’iscrizione che doveva essere accompagnata da una fidejussione bancaria. Toccava a Comune e Provincia, anticipando il contributo che viene dato alla società sportive, garantire il sodalizio. Invece con la solita inconsistenza delle due amministrazioni, scompare per l’ennesima volta un patrimonio di tutti”.