PALERMO – “Le parole di Bossi sono inaccettabili. Un ministro della Repubblica italiana non può mandare a quel paese gli immigrati. L’Italia è uno Stato civile e democratico, dove l’odio razziale è messo al bando. Se lui non crede nella nostra democrazia, alla Repubblica, si arrocchi nella sua Padania e si dimetta”. Ad affermarlo è il parlamentare regionale all’Assemblea regionale siciliana, Giuseppe Gennuso. “Le parole di Bossi sulla tragedia umanitaria non stanno né in cielo, né in terra. La gente che fugge dalle guerre e dalla miseria, va aiutata. Anche la sua Lombardia ed il Veneto, così come ha fatto la Sicilia in queste settimane, deve aprire le porte della solidarietà. E se siamo tutti cittadini europei, anche l’Ue deve fare la propria parte fino in fondo”. L’on. Gennuso si dice d’accordo su quanto affermato dalla Conferenza episcopale italiana che “ riconosce gli immigrati come cittadini con diritti e doveri”. “La pace e l’accoglienza – afferma il deputato del Movimento per le Autonomie – risultano strettamente collegate. Ci si apre all’una, solo se si è aperti anche all’altra. La necessità di una nuova stagione di inclusione sociale che porti al riconoscimento degli immigrati come cittadini, soggetti di diritti e di doveri, è un obiettivo che non potrà essere ulteriormente dilazionato”.
f.to On. Giuseppe Gennuso
Palermo, 30 marzo 2011