ROSOLINI- “ L’attentato con il fuoco contro la Pro Loco di Rosolini è soltanto l’ultimo di una serie di avvertimenti e di minacce che nulla hanno a che vedere con la criminalità organizzata. L’incendio del carro allegorico, porta la stessa firma dell’attentato commesso contro la casa al mare dell’ex assessore provinciale ai Lavori pubblici, nonché ex vice sindaco di Rosolini, Silvio Di Pietro. Questi episodi sono di matrice politica”. A chiedere gli interventi delle Commissioni nazionale e regionale Antimafia, è stato questa mattina il parlamentare all’Ars Giuseppe Gennuso. Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa, dopo l’incendio accaduto questa notte in contrada Vignale dei Peri, dove ignoti hanno dato alle fiamme il carro allegorico, intitolato “la realtà di oggi”, realizzato dalla Pro loco, sotto l’abile manodopera dei maestri di Acireale, custodito in un capannone. “Sono pronto – ha detto Gennuso – a farmi interrogare in Procura e non ho dubbi che dietro questi atti che mettono paura e destabilizzano il vivere civile di Rosolini, ci sia un’unica regia: quella politica. Alle nostre denunce pubbliche sul malgoverno della città, le risposte sono arrivate con minacce ed avvertimenti di chiaro stampo mafioso. Questo non è tollerabile in uno stato di diritto dove vige la democrazia. Se non si ferma in tempo questo malcostume, la mia incolumità personale è a rischio”. Il deputato dell’Mpa nel corso della conferenza stampa ha chiesto al sindaco di dimettersi insieme all’intera giunta, o quantomeno di azzerare l’esecutivo per dare vita ad un’amministrazione di salute pubblica. “ Se non arrivasse a questa determinazione – dice il parlamentare Mpa – il sindaco Savarino si renderebbe complice”.
I “messaggi” che ci sono arrivati con il fuoco – aggiunge il parlamentare – sono chiari. Vogliono ridurci al silenzio per continuare la loro opera inqualificabile di “predatori” di questa città. Ma oramai la “masseria”, (termine con il quale Gennuso definisce il palazzo di città,) ha gettato la propria maschera e chiederò agli organi preposti di verificare se esistono presunte infiltrazioni mafiose tanto da arrivare allo scioglimento dell’organo di rappresentanza popolare”. Gennuso ha fatto sapere che domani invierà un dettagliato rapporto al presidente della Commissione nazionale antimafia, Beppe Pisanu e mercoledì riferirà al presidente dell’Antimafia regionale, Lillo Speziale. “Sono pronto – ha concluso Gennuso – a riferire quanto in mio possesso all’autorità giudiziaria. Dovrà essere compito degli inquirenti stabilire la verità dei fatti, riportando così la democrazia ed il vivere civile in questo paese”.
f.to
On. Giuseppe Gennuso
Rosolini, 6 marzo 2011
Dida foto 1 L’on. Giuseppe Gennuso durante la conferenza stampa di questa mattina
Dida foto 2 Il carro allegorico “La realtà di oggi” prima di essere dato alle fiamme