A denunciarlo è l’ex deputato dell’Mpa- Pds, Pippo Gennuso, preoccupato per le sorti della città che definisce “ allo sbando più totale”.
“Rosolini – afferma Gennuso – dopo aver perduto il deputato regionale nel 2012 per i fatti noti a tutti, è rimasta anche senza sindaco. Così i problemi della gente non li risolve proprio nessuno. La popolazione – prosegue l’ex parlamentare regionale – si aspettava dal Commissario regionale Filippo Gagliano un intervento deciso per quanto riguarda l’ecomostro del cavalcaferrovia che ha spezzato la città in due parti. Invece, il funzionario, che ha i poteri del sindaco e del consiglio comunale, è rimasto in silenzio. Tanto – aggiunge Gennuso – il problema non è suo, ma dei rosolinesi e dei forestieri che non sanno come raggiungere un capo all’altro della città per la mancanza di segnaletica che indichi percorsi alternativi. E proprio sul cavalcaferrovia mi sarei pure aspettato un intervento drastico da parte del prefetto di Siracusa, convocando l’impresa che si è aggiudicata l’appalto per sollecitarla a fare in fretta, cercando, così, di creare meno disagi possibili alla cittadinanza”.
Gennuso punta l’indice contro il commissario della Regione per la “mancanza di iniziative e di operatività”.
“Rosolini è diventata una città con tanta immondizia, sporca, – sostiene l’ex deputato – il traffico veicolare sembra essere impazzito, ed il commissario non fa nulla per conoscere questa realtà. Del resto come potrebbe se le sue apparizioni a Rosolini sono soltanto sporadiche? E Credo che per questa missione che gli ha affidato l’assessorato regionale agli Enti locali, guadagni di più di un sindaco. E’ arrivato il momento di dire basta, perché più di ventimila persone non possono essere abbandonate al proprio destino. Se il Commissario non è predisposto a questo tipo di incarico, sia coerente: rassegni le proprie dimissioni”.
Siracusa, 25 agosto 2014
f.to
Giuseppe Gennuso
Per ulteriori chiarimenti tel. 3385604831