PALERMO – Sulla sicurezza del territorio alla luce dell’arrivo di centinaia e centinaia di migranti che arriveranno al “Villagio della Solidarietà” di Mineo, in provincia di Catania, il deputato all’Ars del Gruppo Misto, Nunzio Cappadona, assieme ad altri quattro colleghi parlamentari, ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Cappadona chiede a Lombardo di attivarsi con il governo nazionale “perché vengano prontamente individuate soluzioni alternative che garantiscano le esigenze di sicurezza del nostro territorio ed offrano concrete condizioni di accoglienza ed integrazione ai duemila immigrati che hanno fatto richiesta di asilo politico”.
Nell’interpellanza viene messo in risalto la preoccupazione della comunità locale, che già protesta da tempo, per eventuali rischi di ordine pubblico. “ Considerata la diversa composizione etnica, politica e religiosa degli immigrati ( provengono da dieci Centri dislocati in tutta Italia) – è scritto nell’interpellanza – esiste il rischio di creare una situazione di difficile convivenza all’interno di questo presunto “Villagio della solidarietà”, vanificandone il principale scopo a cui deve adempiere”. Secondo i deputati firmatari dell’interpellanza sarebbe stato opportuno istituire i Cao, Centri di Accoglienza ed orientamento e delle Comunità multietniche, purtroppo mai presi in considerazione da parte dei vari Ministeri interessati. I Cao avrebbero offerto un migliore sistema di accoglienza soprattutto per i minori, non accompagnati, che ogni giorno si riversano sulle nostre coste e che non possono essere rimpatriati, bensì affidati giudiziariamente alle Comunità presenti nei Comuni del nostro territorio. Tutto questo – affermano i deputati – comporta un evidente aggravio dei bilanci degli Enti locali e degli oneri per il loro mantenimento. La fuga di tantissimi giovani immigrati dai Centri di accoglienza, alimenta ogni anno traffici criminali di ogni genere, purtroppo, taciuti o non adeguatamente noti all’opinione pubblica”.
f.to
On. Cappadona
PALERMO – Sulla sicurezza del territorio alla luce dell’arrivo di centinaia e centinaia di migranti che arriveranno al “Villagio della Solidarietà” di Mineo, in provincia di Catania, il deputato all’Ars del Gruppo Misto, Nunzio Cappadona, assieme ad altri quattro colleghi parlamentari, ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Cappadona chiede a Lombardo di attivarsi con il governo nazionale “perché vengano prontamente individuate soluzioni alternative che garantiscano le esigenze di sicurezza del nostro territorio ed offrano concrete condizioni di accoglienza ed integrazione ai duemila immigrati che hanno fatto richiesta di asilo politico”.
Nell’interpellanza viene messo in risalto la preoccupazione della comunità locale, che già protesta da tempo, per eventuali rischi di ordine pubblico. “ Considerata la diversa composizione etnica, politica e religiosa degli immigrati ( provengono da dieci Centri dislocati in tutta Italia) – è scritto nell’interpellanza – esiste il rischio di creare una situazione di difficile convivenza all’interno di questo presunto “Villagio della solidarietà”, vanificandone il principale scopo a cui deve adempiere”. Secondo i deputati firmatari dell’interpellanza sarebbe stato opportuno istituire i Cao, Centri di Accoglienza ed orientamento e delle Comunità multietniche, purtroppo mai presi in considerazione da parte dei vari Ministeri interessati. I Cao avrebbero offerto un migliore sistema di accoglienza soprattutto per i minori, non accompagnati, che ogni giorno si riversano sulle nostre coste e che non possono essere rimpatriati, bensì affidati giudiziariamente alle Comunità presenti nei Comuni del nostro territorio. Tutto questo – affermano i deputati – comporta un evidente aggravio dei bilanci degli Enti locali e degli oneri per il loro mantenimento. La fuga di tantissimi giovani immigrati dai Centri di accoglienza, alimenta ogni anno traffici criminali di ogni genere, purtroppo, taciuti o non adeguatamente noti all’opinione pubblica”.
f.to
On. Cappadona
On. Colianni
On. Di Giacomo
On. Lo Giudice
On. Picciolo
On. Di Giacomo
On. Lo Giudice
On. Picciolo