AVOLA- “Non ci vuole molte a capire che il Centro destra è in difficoltà. Non solo a livello nazionale, ma anche in provincia di Siracusa. Così il Popolo delle libertà e alleati compresi, per attirare un po’ d’attenzione, crea inutili allarmismi sulla funzionalità dell’ospedale Di Maria di Avola”. Ad affermarlo questa mattina è il deputato all’Ars dell’Mpa, Giuseppe Gennuso. “Qualcuno ha voluto speculare sulle dichiarazioni del presidente della Regione che nella sua visita a Noto ha ribadito che il Trigona non verrà smantellato né in termini di posti letto, né di reparti. Anzi si procederà all’apertura della Rianimazione. Ma nessuno ha mai pensato di declassare l’ospedale di Avola, che resta una struttura per acuti, così come previsto dal piano regionale sanitario. Dietro l’allarmismo che si vuole creare a regola d’arte fra i cittadini di Avola, c’è la malafede di quella politica che, come è risaputo, è quella delle parole e non dei fatti. Il documento diffuso dal Centro destra, congiuntamente ad un Comitato per la difesa della Salute, è strumentale e non è altro che uno stratagemma per accendere i riflettori della cronaca su un “caso” inesistente – anzi aggiunge Gennuso – falso. Ancora una volta la politica miope tenta di accendere gli animi con un campanilismo dei primi del Novecento. Non c’è e non ci sarà nessuna guerra tra Avola e Noto, perché i cittadini sono tutti uguali e soprattutto non possono essere privati del diritto all’assistenza sanitaria”.
f.to On. Giuseppe Gennuso
Avola, 10 giugno 2011