SIRACUSA – “ C’è la volontà della Regione siciliana di dare il via libera alla costruzione del Rigassificatore di Melilli, e c’è pure la volontà da parte della Ionio Gas di adeguarsi alle prescrizioni venute fuori dalla Conferenza dei servizi. Non c’è più tempo da perdere”. Ad affermarlo questa mattina nel corso di una conferenza stampa, il cordinatore provinciale di Siracusa dell’Mpa, Giuseppe Gennuso ed il presidente del consiglio comunale di Melilli, Sebastiano Sbona. “ L’Mpa – ha detto Gennuso è precoccupato per la grave crisi economica che ha investito la provincia di Siracusa, che oggi conta oltre settantamila disoccupati e la realizzazione del Rigassificatore, nel rispetto delle leggi e della salute dei cittadini, può essere una boccata d’ossigeno, anche se non è la panacea. Ci sono tre punti su cui non transigiamo: la sicurezza, il risanamento ambientale del sito e la compensazione per il territorio siracusano che deve essere rivista”.
“E’ passata la stagione dei rinvii – ha aggiunto Sebastiano Sbona, anch’egli esponente di primo piano dell’ Mpa siracusano – perché dopo il sì al progetto provvisorio, con le dovute prescrizioni da parte della Conferenza dei servizi, la Jonio Gas si è impegnata a rivedere l’opera. Non mi stancherò mai di chiedere al nostro deputato di riferimento, l’on. Gennuso, di fare pressioni nei confronti del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, affinchè si acceleri l’iter per la costruzione del Rigassificatore. La crisi della zona industriale si taglia a fette e la pace sociale è sul filo del rasoio. L’impianto, aldilà dei numeri non certo da sottovalutare, trecento posti a regime, più di mille operai per i primi tre anni e un indotto non certo da sottovalutare, permetterebbe al territorio di tirare un sospiro di sollievo. Da medico e non da politico – ha aggiunto Sbona – non c’è allarme per la salute dei cittadini”.
L’On. Gennuso non intende perdere del tempo ed aggiunge: “Dopo le festività natalizie, chiederò all’assessore regionale all’Energia, Marino, di venire a Siracusa, invitando anche i vertici di Ionio Gas, per discutere e mettere la parola fine a questa telenovela che si trascina oramai da parecchi anni. L’azienda interessata alla realizzazione del Rigassificatore dovrà impegnarsi a rivedere il progetto e privilegiare le qualificate realtà locali nel rispetto della trasparenza e della legalità. Mi risulta – ha aggiunto Gennuso – che l’idea lanciata dal presidente Lombardo di interrare una parte dell’impianto, non è stata esclusa dalla Ionio Gas, che ci sta lavorando”.