SIRACUSA – “E’ finito il tempo delle vacche grasse? Lo penso anch’io e ne sono profondamente convinto, così come lo pensa pure il leader dell’Mpa, Raffaele Lombardo”. E’ carica di ironia la risposta dell’on. Sebastiano Sbona del Movimento per le Autonomie, al parlamentare all’Ars del Pd, Bruno Marziano, sulle nomine all’Istituto autonomo case popolari di Siracusa.
“Non sono interessato ad entrare nella querelle delle nomine all’Iacp – afferma Sbona – e l’on. Marziano non abbia timore di perdere qualche occasione dopo la sua entrata nella stanza dei bottoni. La sua idea di partecipazione democratica nei vari enti ( assemblearismo pletorico di sottogoverno), potrebbe essere un’idea saggia, in parte condivisibile, in un periodo come quello attuale di vacche magre. Forse, però, è ancora presto per Marziano accorgersi che ormai questa idea non coincide con quella del nostro Governatore che invece in controcorrente vuole snellire i vertici sovraccarichi dei vari enti sicilani, fino ad oggi organi pletorici, frutto di compromessi politico-sindacali-etc…!”. Sebastiano Sbona sulla sua eventuale nomina a commissario dell’Iacp, sgombra anche il campo da qualsiasi equivoco. “Personalmente – aggiunge Sbona – mi preme continuare a fare il dirigente medico che il presidente o il commissario all’Iacp. Non lo avevo chiesto io, ma era stato il partito ad indicarmi come presidente, nell’ambito di accordi con tutte le forze del centro-destra. Capisco che purtroppo nel giro di pochi mesi il quadro politico generale è cambiato con l’ingresso della sinistra nel governo regionale. Spero soltanto che il presidente della Regione dia al Movimento per le autonomie di Siracusa risposte concrete come può essere il Rigassificatore di Melilli, il piano Paesistico e un concreto aiuto ai produttori agricoli, oggi in forti difficoltà”.
“ Bene ha fatto e per questo lo ringrazio, l’on. Gennuso ( che paradossalmente oggi, quale responsabile dell’Mpa, viene contrastato ingiustamente dagli ex amici del centro destra e dagli attuali compagni della sinistra), a difendere non tanto la mia persona quanto il rispetto degli impegni a suo tempo presi a favore del giusto spazio spettante al Movimento per le autonomie, impegni mai o solo parzialmente onorati e che oggi, dopo gli ultimi eventi di scomposizione e ricomposizioni nella geopolitica
siracusana, derivati dalle vicende romane, per ritorsione politica si vuole andare “ad escludendum….”. In un momento così delicato per la provincia di Siracusa il tema centrale che dovrebbe mettere tutti attorno ad un tavolo – secondo Sbona – è quello di trovare soluzioni condivise a 360 gradi. “ Nella grave situazione economico-sociale in cui viviamo a livello regionale e provinciale, più che sortite rivendicazionistiche disgreganti, la nostra provincia abbisogna di maggiore coesione tra tutte le forze politico-istituzionali-sindacali e sociali, per sollecitare il presidente Lombardo a dare risposte concrete ai bisogni della gente. Oggi occorre agire invece di fare proclami e vivere di ricordi….Non mi interessa una collocazione di potere, ma il poter contribuire al bene della mia provincia, nel rispetto della nuova politica della sintesi e del rigore avviata dal presidente della Regione”.
Siracusa 05/02/2011
f.to On. Dott. Sebastiano Sbona
Ufficio politico Mpa Siracusa