Graziano: “Occorre maggiore attenzione della politica sul territorio per il rischio sismico”
“Le nuove scosse di terremoto alle Eolie e in Turchia riaccendono i riflettori su un’annosa questione che dura da decenni e per la quale noi geologi ci spendiamo da anni senza ottenere risposte concrete dalla classe dirigente”. Un ulteriore monito alla nostra politica arriva dal presidente del Consiglio nazionale dei geologi Gian Vito Graziano, circa al fatto di non abbassare la guardia in merito al rischio sismico che riguarda l’Italia. Graziano partendo dal sisma in Turchia, sottolinea come “È stato il più forte degli ultimi dieci anni, simile solo all’evento del 1999. Si contano centinaia di morti e migliaia di feriti. La terra ha continuato a tremare pure alle Eolie domenica intorno alle 6 del mattino con una scossa di magnitudo 3 registrata ad una profondità di circa 20 km e fino alla scorsa settimana a Canicattini Bagni sugli Iblei, in provincia di Siracusa, e in Calabria, dove si è avvertita una scossa tellurica, seppure di modesta entità. Ancora a Siracusa, sempre domenica mattina intorno alle 9 e 30 -ha continuato il presidente-, la terra ha tremato e l’epicentro è stato localizzato a una decina di Km di profondità al largo tra Pachino e Portopalo di Capo Passero. Fino a ieri abbiamo avuto scosse lievi nel messinese. Se dobbiamo imparare a convivere con il rischio sismico, dobbiamo imparare anche a difenderci e questo lo si può fare solo con un’attenta politica mirata alla mitigazione del rischio ed alla definizione di modelli di comportamento”. Graziano cita anche il messaggio lanciato dal capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, di recente in visita a Siracusa per presentare una campagna nazionale sulla riduzione del rischio sismico, il quale ha dichiarato che il problema vero della Protezione civile è rappresentato dal patrimonio edilizio edificato negli anni in cui la legislazione non era puntuale e che pertanto i proprietari, oltre che occuparsi dell’estetica, dovrebbero rivolgersi ai tecnici per verificare la stabilità dei propri immobili in caso di sisma. “Ma i cittadini vanno sostenuti da scelte politiche ben precise –ha concluso Graziano- e queste deve farle la politica, ancora oggi poco attenta ai rischi naturali del nostro Paese”.
Siracusa 25-09-2011