GIUSI NICOLINI, Sindaco di Lampedusa, aderisce alla campagna referendaria lanciata da Pippo Civati sotto forma di otto quesiti rivolti ai cittadini.
Nei principali centri della Sicilia, come in ogni parte d’Italia, i volontari dei comitati di Possibile scendono in piazza a raccogliere le firme per i Referendum su quattro grandi temi: la democrazia e la sovranità popolare (per dire NO ai capilista bloccati e alle candidature plurime nella legge elettorale), la riconversione ecologica dell’economia (No alle trivelle in mare e alle procedure derogatorie della Legge Obiettivo sulle Grandi Opere), la tutela dei diritti dei lavoratori (NO ai licenziamenti illegittimi e al demansionamento dei lavoratori), la tutela della docenza e dell’apprendimento (NO al potere di chiamata diretta dei docenti del cosiddetto Preside- Manager). La campagna referendaria, lanciata a fine luglio da Possibile, il nascente movimento di Pippo Civati, restuisce ai cittadini la possibilità di scelta su quattro temi (per otto quesiti referendari) sui quali il governo ha legiferato in dissonanza rispetto al programma elettorale e ai valori fondativi del Partito Democratico. I referendum – spiegano i portavoce dei comitati di Possibile già costituiti in Sicilia – rappresentano un’occasione unica, il necessario correttivo ai meccanismi della democrazia rappresentativa che consente di porre un freno alle politiche che mettono a rischio la tutela del territorio e dell’ambiente, la qualità dei nostri mari, che sconvolgono il principio di collegialità nel mondo della scuola – con un pericoloso accentramento di potere nelle mani del Preside – che limitano fortemente la capacità di scelta dell’elettore e la libertà e la dignità dei lavoratori. Alla campagna referendaria hanno già aderito numerose associazioni su tutto il territorio nazionale – tra le quali GreenItalia, La Rete della Legalità del Mezzogiorno, il PSS, esponenti, dirigenti e militanti di SEL – e tantissime personalità del mondo politico e giornalistico: Marco Travaglio, Antonio Padellaro, Andrea Scanzi, Alessandro Di Battista del M5S, il governatore della Puglia Emiliano, e, da ultimo, tra gli altri, anche Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa. La raccolta firme – che ha già fruttato più di 175mila sottoscrizioni in tutta Italia – proseguirà fino al 25 settembre presso i banchetti che saranno allestiti dai volontari dei comitati di Possibile già attivi in Sicilia nonché presso le segreterie generali o gli uffici per le relazioni col pubblico di tutti i comuni siciliani.
In provincia di Ragusa è possibile firmare in tutti i comuni presso gli uffici elettorali o quelli dei segretari comunali, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.