SIRACUSA- “All’Istituto autonomo case popolari di Siracusa non ci sarà nessun presidente, bensì un commisario. Ed il presidente della Regione, Raffaele Lombardo lo ha individuato nella persona dell’on. Sebastiano Sbona”. Lo ha affermato questa mattina il coordinatore provinciale dell’Mpa, nonché parlamentare all’Ars, Giuseppe Gennuso, replicando alla notizia di una fantomatica presidenza dell’Iacp a Maurizio Scollo, in quota al Pid. Gennuso dice che “si è trattato di un maldestro tentativo del Centro destra di creare inutili illusioni e soprattutto di una sciocca ritorsione nei confronti del governo della Regione”.
“Il braccio di ferro che hanno intenzione di fare – ha ribadito Gennuso – li porterà soltanto in un vicolo cieco. I nostri avversari politici non hanno capito che è finito il tempo delle vacche grasse, che oggi la musica è cambiata con la politica del rigore e della legalità, così come ha ribadito lo stesso presidente della Regione intervenendo domenica mattina a Siracusa al convegno sul Piano Paesistico. In merito all’ Iacp di Siracusa ho parlato con l’assessore regionale alle Infrastrutture Pier Camillo Russo il quale mi ha confermato che l’on. Sbona può assumere l’incarico di commissario perché non esiste alcuna incompatibilità. C’è stato un precedente analogo a Messina, dove il Tribunale amministrativo regionale con un’ordinanza ha legittimato le scelte della Regione”.
L’on. Giuseppe Gennuso ha pure riservato una bordata al sindaco di Siracusa, Roberto Visentin ed al presidente della Provincia, Nicola Bono per il continuo malgoverno dei due enti più importanti del territorio. “ Fino a quando – dice il coordinatore dell’Mpa – Visentin e Bono saranno circondati da predatori, non ci sarà futuro, perché c’è chi fa politica per un tornaconto personale e non per il bene della collettività”. Gennuso invita poi Bono a guardarsi attorno e di prendere le distanze da consiglieri che hanno fatto il salto della quaglia, prima con l’etichetta del “Patto di solidarietà per la Provincia”, poi con Forza del Sud, per mantenere posizioni di potere. “ Non voglio passare per giustizialista, perché sono un garantista nato – conclude Gennuso – ma il presidente della Provincia dovrebbe diffidare di consiglieri come Corrado Calvo, su cui pende un’inchiesta avviata dal Procuratore capo di Modica, Francesco Puleio per tentato abuso d’ufficio in concorso, nell’ambito del progetto delle opere di difesa costiera del porto di Pozzallo. La denuncia che ha fatto aprire il fascicolo è partita da 59 professionisti . Su Calvo e gli altrinove indagati c’è una richiesta di rinvio a giudizio fissata per il prossimo 7 luglio. Ed ancora restiamo in attesa degli sviluppi dell’indagine sull’Ato idrico che potrebbe avere risvolti giudiziari eclatanti”.
f.to.
on. Giuseppe Genuso
Siracusa, 2 febbraio 2011