SIRACUSA- “ I furbastri ci sono in Veneto ed anche in Sicilia. Generalizzare come ha fatto Raiuno sul pomodoro di Pachino, invitando i consumatori a non acquistarlo, è incauto ed offende migliaia e migliaia di lavoratori del settore”. Ad affermarlo è il parlamentare all’Ars dell’Mpa, Giuseppe Gennuso, dopo una trasmissione andata in onda sull’ammiraglia della tv di Stato. “Il pomodoro di Pachino è unico al mondo – ha detto Gennuso – e quanto affermo è stato scientificamente provato da esperti e nutrizionisti. Ci sono centinaia di azienda agricole e di produttori che lavorano con onestà e sacrificio in un momento particolarmente delicato per l’economia e quanto affermato dal conduttore della trasmissione, che non sapeva neanche che Pachino è in provincia di Siracusa e non di Ragusa, è certamente diffamatorio. Mi auguro in tal senso che le associazioni di categoria facciano prevalere le proprie ragioni nelle sedi opportune per tutelare l’immagine di chi produce il pomodoro e soprattutto di Pachino, città laboriosa che fonda la propria economia sull’agricoltura”. L’on. Gennuso si dice pure indignato dalle affermazioni fatte in tv quando si parla di infiltrazioni mafiose sul giro del pomodoro di Pachino. “Come deputato di riferimento della zona sud della provincia di Siracusa – dice l’esponente dell’Mpa – si tratta del solito stereotipo che addiziona Sicilia, uguale mafia. Non mi risulta – continua che a Pachino, né a Portopalo, ci siano aziende che producano il “Pachino” con legami con la criminalità organizzata. Per le altre province non posso parlare, né sono a conoscenza se a Vittoria viene prodotto pomodoro che viene poi contrabbandato come merce coltivata nelle zone a sud della provincia di Siracusa. Di questi casi sporadici – ricordo un maxi sequestro della Guardia di finanza nel Ragusano di pomodoro importato dalla Tunisia – non si può fare, però, di tutta l’erba un fascio. Se nella commercializzazione del pomodoro di Pachino c’è qualche furbastro, va sicuramento smascherato e denunciato all’autorità giudiziaria. Il resto è solo mera diffamazione”. f.to. on.GENNUSO
COMUNICATO DELL ‘ ON.GENNUSO
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