Le bollette della luce elettrica non avranno pesato più di tanto sul loro bilancio familiare, visto che quando i Carabinieri della Stazione di Comiso sono andati per effettuare mirati controlli, hanno trovato un allaccio abusivo che collegava le loro abitazioni con la rete elettrica pubblica, mediante un apposito cavo: è scattato così l’arresto per due persone, entrambi italiani, con precedenti penali, C.G., 52enne, e P.C., 19enne.
Tutto è accaduto nella giornata di ieri, quando i Carabinieri del presidio casmeneo, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Compagnia di Vittoria su tutto il territorio di competenza, hanno effettuato una serie di verifiche in diversi immobili, al fine di verificare gli allacci abusivi alla rete elettrica, sempre più diffusi.
Durante la perquisizione nell’abitazione dei due i militari hanno accertato la presenza di un cavo che, opportunamente nascosto, andava a connettere il quadro elettrico delle loro dimore con quello dell’illuminazione pubblica. Dopo aver messo in sicurezza l’area e sequestrato il cavo, i Carabinieri li hanno condotti
nella caserma di via L. Sciascia da dove, al termine delle formalità di rito, li hanno sottoposti agli arresti domiciliari, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Riccio, dinanzi al quale dovranno rispondere del reato di furto aggravato di energia elettrica: l’entità del danno arrecato alla società elettrica da parte del 52enne è di circa 18.000 Kw, mentre di circa 17.000 Kw da parte del più giovane, per un ammanco complessivo di oltre 10.000 euro.