Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi hanno tratto in arresto due albanesi, Musta Klevis, cl. 94, e Renja Marcel, cl. 89, con l’accusa di estorsione in concorso.
I due giovani si sono presentati nel primo pomeriggio di ieri a casa di un 80enne di Chiaramonte, accusandolo falsamente di aver molestato la moglie di uno dei due e minacciandolo di consegnare loro la somma contrante di 5.000 euro, in caso contrario gliel’avrebbero fatta pagare, dileguandosi poi per le campagne chiaramontane.
Da quel momento i due hanno iniziato a tempestare l’anziano di chiamate, dal tono minatorio, chiedendo insistentemente la somma convenuta. Il pensionato si è così subito rivolto ai Carabinieri, denunciando quanto aveva subito e quanto di falso gli veniva addebitato: l’82enne, in compagnia di un amico, nella mattinata aveva dato un passaggio ad una ragazza albanese rimasta in panne e subito dopo era stato avvicinato dai due ragazzi che lo avevano minacciato costringendolo al pagamento della grossa somma di denaro, da effettuarsi in Contrada Coffa sulla SS. 514.
I militari, intuendo quanto sarebbe accaduto e le modalità di realizzazione, e di concerto con il denunciante, hanno teso la trappola ai malviventi nella località stabilita. Si è organizzato nei minimi dettagli l’incontro: da un’autovettura sono scesi i due ragazzi che, dopo aver parlato con la vittima, si sono fatti consegnare una busta contenente il denaro. I Carabinieri, nascosti tra la gente, sono intervenuti e li hanno bloccati, recuperando le banconote che i militari stessi, poco prima, avevano fotocopiato per provare l’avvenuto scambio.
I due albanesi, senza precedenti penali, sono stati condotti presso la caserma di via dell’Alcanata da dove, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Monica Monego, dinanzi alla quale dovranno rispondere del reato di estorsione in concorso.