Comiso, 07 novembre 2016
«L’aeroporto di Comiso è uno dei capisaldi su cui ruota il futuro sviluppo economico del territorio ibleo. È quanto mai comprensibile che attorno ad esso siano sempre più crescenti le aspettative. Non solo dei cittadini ma anche di alcuni politici che non ne hanno compreso l’enorme possibilità per il territorio e per tutta la comunità siciliana. È necessario che sia chiara e convincente ogni scelta gestionale che ruota attorno a questa struttura -evidenziano Marialucia Lorefice, Capogruppo XII Commissione Affari Sociali in Parlamento, Vanessa Ferreri, deputata Ars, il Meetup del M5S di Comiso-. Non possiamo vedere svanire un sogno in cui si è creduto tanto solo per accontentare qualcuno.
Poche settimane ancora e i soci di So.a.co (Intersac e Comune di Comiso) dovranno indicare i nuovi membri del Consiglio d’amministrazione, in particolare il presidente del Cda (Nomina che spetta di diritto al Comune di Comiso e, quindi, al sindaco Spataro) e l’amministratore delegato (Nomina che spetta al socio di maggioranza Intersac). Già da tempo circolano svariati nomi ritenuti ‘papabili’ che sembrano, purtroppo, rispondere alle esigenze e agli equilibri della politica locale, piuttosto che alle reali necessità di rilanciare l’azienda So.a.co. La quale, com’è noto, ha accumulato perdite di bilancio importanti e che avrebbe bisogno di una conduzione manageriale capace non solo di argomentare la quantità crescente dei passeggeri ma anche d’entrare, con competenza ed autonomia, su scelte che possono garantire la prosperità dell’aeroporto negli anni a venire.
Da una lettura dei bilanci -continuano la Lorefice e la Ferreri, di concerto con il Meetup di Comiso- appaiono poco comprensibili certe scelte di business del passato che, di fatto, incidono e incideranno nel futuro dello scalo. Appare chiaro che So.a.co ha quasi prosciugato la liquidità di cui disponeva e deve quindi far capire sin da subito come intende proseguire nella sua attività per arrivare, nel 2018 o nel 2019, al fatidico pareggio di bilancio. Parimenti incomprensibili appaiono i premi, appostati nel bilancio 2015 di So.a.Co, di circa 112.000 euro e assegnati alle due massime cariche (Presidente e Amministratore delegato) a fronte di un bilancio ancora una volta con forti perdite.
So.a.co -sottolineano le parlamentari Lorefice e Ferreri insieme al Meetup casmeneo- ha bisogno di un reale cambio di passo e di una conduzione manageriale competente. L’auspicio è che entrambe le cariche di presidente e amministratore delegato siano individuate con criteri esclusivamente meritocratici e non meramente partitici. Tali competenze vanno ricercate con il supporto di una comprovata competenza in materia di gestione aeroportuale. La politica deve fare un passo indietro. Facciamo altresì richiesta ai due soci di So.a.Co di dare incarico ad una società esterna di revisione contabile a che si possa arrivare ad una formulazione realistica dello stato di salute dell’azienda So.a.co. I due soci Comune di Comiso e Intersac devono permettere al futuro management di lavorare con autonomia rivedendo, se serve, il piano industriale e fugando ogni possibile dubbio che lo scalo casmeneo sia volutamente tenuto a freno per non ledere gli interessi della vicina comunità etnea. Al Comune di Comiso chiediamo se ritiene veritiera la necessita di una ricapitalizzazione della So.a.Co. e, in caso di ricapitalizzazione, se non si corre in rischio che l’Ente non possa partecipare diluendo la fondamentale quota del 35 % e con essa la capacità di determinare il presidente del Cda.
Basta servirsi dell’aeroporto per far fare passerelle ai politici. L’aeroporto -concludono- è della comunità siciliana. Con risorse ridotte a lumicino non c’è più possibilità di fare passi falsi».
Valentina Maci Odg 153453