PALERMO- Cassibile, frazione a nove chilometri da Siracusa, nota alla storia per l’Armistizio firmato il 3 settembre del ’43 con gli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale, si avvia versol’Autonomia. Dopo un trentennio di proteste da parte della popolazione, l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Caterina Chinnici, ha stabilito che i cittadini residenti aCassibile dovranno decidere se intendono staccarsi da Siracusa o rimanere frazione del capoluogo. E’ stata la stessa assessore a comunicarlo al parlamentare all’Ars del Movimento per le Autonomie, Giuseppe Gennuso. “ Erano tre anni che lavoravo su questa vicenda, spiegando all’assessore Chinnici le tante battaglie dei cassibilesi per ottenere l’Autonomia – afferma Gennuso – e quando ieri la dottoressa Chinnici mi ha comunicato di avere firmato il decreto che autorizza il Referendum, ho ulteriormente capito che in politica bisogna insistere per le cose in cui si crede. Del resto Cassibile è stata considerata dalle varie amministrazioni comunali di Siracusa che si sono succedute, come una ruota di scorta, un fardello troppo pesante, per garantire l’efficienza dei servizi. Credo che per gli abitanti di questa frazione oggi sia un giorno memorabile, un avvenimento che non si potrà dimenticare”.
L’assessorato regionale delle Autonomie locali ha emesso il decreto, dopo una rigorosa fase istruttoria. Nel testo è scritto“considerato, in particolare, che si è proceduto a valutare l’interesse qualificato della popolazione che dovrà partecipare alla consultazione referndaria, tenendo specificatamente in conto, oltre la limitata entità di popolazione e territorio, tutte le motivazioni di carattere storico, sociologico, culturale e religioso che hanno prodotto il convincimento degli uffici a concludere il procedimento istruttorio”. Il decreto che verrà pubblicato integralmente sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, prevede che il sindaco del Comune di Siracusa dovrà indire il Referendum nei termini e secondo le modalità previste degli articoli 4 e 5 del decreto del presidente della Regione del 24 marzo 2003 e riguarderà gli elettori residenti nel territorio interessato allo scorporo del territorio. La scheda di votazione da utilizzare per la consultazione – è ancora scritto nel decreto – sarà di colore verde e deve riportare il quesito “ Volete che la frazione di Cassibile sia eretta in Comune autonomo con la denominazione di Cassibile – Fontane Bianche?”
“Con l’istituzione del Comune di Cassibile- Fontane Bianche – dice l’on. Gennuso – a Siracusa si potrà risolvere il problema abitativo. Vorrei ricordare che nel periodo estivo Fontane Bianche raggiunge una popolazione di oltre diecimila abitanti ed una parte potrebbe pure decidere di fissare la prima dimora, quando verranno istituiti i servizi primari ed essenziali. Tra l’altro è riconosciuto da tutti chesi tratta di uno dei luoghi fra i più belli d’Italia”.
Palermo, 21 maggio 2011