Ancora una volta la Provincia Regionale di Siracusa, nella riapprovazione del Bilancio, ha confermato di avere i conti in regola per avere gestito con oculatezza le poche risorse economiche disponibili.
In tal senso il Presidente Bono ha dichiarato: “Già il primo marzo di quest’anno la Giunta Provinciale aveva approvato lo schema di bilancio previsionale,in linea con l’impegno assunto in campagna elettorale, di non aumentare di un solo euro le tasse a carico dei cittadini. Tutte le province siciliane, e quasi tutte le province d’Italia, infatti, hanno aumentato l’imposta sull’assicurazione per la R.C.A.; io invece nei 5 anni in cui ho amministrato la Provincia di Siracusa, ho reperito le risorse mancanti dai trasferimenti statali e regionali tagliando gli sprechi, le spese voluttuarie e le locazioni passive, mai aumentando le tasse.
Lo schema di Bilancio 2013 approvato a marzo, oggi necessitava di essere riequilibrato alla luce di 3 sentenze, definitive ed esecutive, che hanno determinato l’esposizione debitoria dell’Ente per circa 10 milioni di euro.
Trattasi di somme dovute a privati che nel 2006 subirono l’espropriazione dei loro terreni per costruire i nuovi istituti scolastici superiori di contrada Pizzuta a Siracusa o che sono succeduti alla vittima di un gravissimo incidente stradale mortale verificatosi in data 8 settembre 1999”.
“Onoreremo tutti i debiti” ha dichiarato Bono, “anche quelli ereditati e fortemente gravosi; per saldare gli importi delle sentenze contrarremo dei mutui, senza mettere in discussione la programmazione degli interventi da realizzare già decisa, e, quindi, è stato necessario riapprovare lo schema di bilancio. Confido che il Consiglio Provinciale provveda celermente alla sua approvazione definitiva, così da poter stipulare i mutui programmati non solo per il pagamento delle sentenze, ma anche per la realizzazione delle numerose opere pubbliche come i lavori al “Fermi”necessari per ottenere la certificazione di prevenzione incendi, o quelli relativi a numerosi progetti esecutivi relativi alla viabilità provinciale e già predisposti dalla Provincia”.
Resta il nodo dei tagli illegittimamente operati dalla Regione con la recentissima finanziaria; contrariamente a quanto imposto dal legislatore statale e confermato dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 97 del 23/05/2013, la Regione ha previsto di non ridistribuire alle Province Siciliane i proventi delle accise sull’energia elettrica, privando così la Provincia di Siracusa di un gettito stimabile in circa € 5.000.000,00.
La Giunta odierna, nell’approvare il nuovo schema di bilancio, ha emanato anche un atto d’indirizzo affinché gli uffici attuino tutte le possibili iniziative, anche di tipo legale, per tutelare i diritti e gli interessi dell’Ente al pieno ed efficiente espletamento dei compiti e dei servizi di competenza, mediante la necessaria provvista economica che la Regione è tenuta, per legge, a trasferire.