Si è svolto questa mattina, presso il palazzo della provincia regionale di Ragusa, l’incontro tra il Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze, Alessio Villarosa, il senatore Pino Pisani, la presidente della Commissione Affari Sociali, Marialucia Lorefice, l’on. Maria Marzana, la parlamentare regionale Stefania Campo, e una corposa delegazione di azionisti della Banca Agricola Popolare di Ragusa.
L’incontro ibleo avviene a distanza di poche settimane da quello tenutosi presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, tra il sottosegretario, la delegazione costituita dai parlamentari Lorefice e Campo, Stanislao Di Piazza, Maria Marzana, Paolo Ficara, Eugenio Saitta, Pino Pisani, Filippo Scerra, Ignazio Corrao, e la delegazione dei risparmiatori.
Come promesso in quel frangente, Villarosa ha incontrato i vertici della Banca d’Italia i quali, ha evidenziato il Sottosegretario nell’incontro odierno, “stanno ponendo massima attenzione nei confronti della vicenda e l’obiettivo è l’individuazione di proposte che possano soddisfare le esigenze dei risparmiatori. È nostra intenzione -ha aggiunto- aprire un tavolo tecnico, così come proposto dal consigliere di Modica del M5S, Marcello Medica, al quale parteciperanno anche i risparmiatori, per seguire con più attenzione la vicenda della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Una questione rispetto alla quale è importante, data la delicatezza della situazione, non alzare i toni, per il bene di tutti. L’aria è cambiata e questo Governo, come già dimostrato più volte, non lascerà soli questi cittadini.”
“Abbiamo incontrato i vertici della BAPR -ha esordito la presidente della Commissione Affari Sociali Marialucia Lorefice- la quale ci ha comunicato di aver istituito un fondo di solidarietà il cui obiettivo è andare incontro intanto alle situazioni più critiche. Siamo d’altra parte consapevoli che questa non è la soluzione, ma solo un primo piccolo passo. C’è chi ha investito i risparmi di una vita e ha diritto a delle chiare e precise risposte dagli organi preposti. Attendiamo, come suggerito dal Sottosegretario Villarosa che gli organi di vigilanza formulino una proposta in grado di risolvere la problematica nel più breve tempo possibile, solo così sarà possibile se e come proseguire nel nostro impegno in ambito istituzionale”.
“Nel corso dell’incontro di stamattina – ha detto il senatore Pino Pisani – sono state definite le posizioni del Governo che, in prima battuta, sono di vicinanza nei confronti di questi azionisti e risparmiatori.
Occorre evitare con tutti i mezzi un esito negativo a questa vicenda che invece ha tutte le carte in regola per vedere accolte e garantite le istanze degli azionisti.
Una cosa è certa: non vogliamo assolutamente ripetere i macroscopici errori dei governi precedenti che sappiamo tutti come si sono comportati nelle vicende simili riguardanti altre banche italiane.
I piani di intervento del Governo mirano a garantire gli azionisti con l’obiettivo che i loro risparmi non vadano perduti”.
“Questa banca -ha detto nel suo intervento l’on. Maria Marzana- è così radicata nel territorio che ha risparmiatori anche fuori dalla provincia di Ragusa, nelle province di Siracusa e Catania. Ci sono molti cittadini che in questo momento solidarizzano con i risparmiatori. Una soluzione va individuata e noi garantiamo il massimo impegno a difesa dei risparmiatori. Terremo alta l’attenzione”.
“Comprendo le preoccupazioni e la disperazione dei risparmiatori, il loro grido d’aiuto –ha evidenziato la deputata all’Ars, Stefania Campo-. Chiedo che a comprendere non siamo solo noi parlamentari o il Sottosegretario ma che anche la Bapr stessa si ponga in maniera differente con i risparmiatori i quali, tra l’altro, ne rappresentano la ricchezza. All’interno del gruppo dei risparmiatori ci sono molte persone competenti alle quali oggi ho chiesto un quadro completo della situazione della banca degli ultimi tre anni quanto a bilanci, alla presenza o meno di debiti a medio e lungo termine, ammortamenti, il valore nominale di ogni azione. Dati che i risparmiatori conoscono bene. Da parte nostra, del Governo, c’è la volontà di aiutarli e chiediamo che la banca faccia ‘da buon padre di famiglia’ con una risposta di grande apertura nei loro confronti”.
“Adesso -concludono i parlamentari- non ci resta che attendere la proposta che verrà elaborata dagli organi di vigilanza. Dopodiché, se non riusciremo ad avere risposte, valuteremo quali azioni intraprendere.”