Ieri sera, ad Avola, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Noto hanno tratto in arresto due persone per ricettazione di fucile oggetto di furto, detenzione abusiva di fucile e munizioni, porto e detenzione illegale di pistola, alterazione di armi, porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere.
Si tratta di Mazzone Sebastiano, classe 1989, di Avola, con precedenti penali per tentato omicidio colposo e precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona ed in violazione della normativa sulle armi, e del nonno di quest’ultimo Di Pietro Giovanni, classe 1944, di Avola.
I Carabinieri hanno fermato, nel centro abitato di Avola, Mazzone Sebastiano a bordo di una Fiat Panda, di proprietà del nonno. Dalla successiva perquisizione i militari hanno rinvenuto nel cofano dell’autovettura un’accetta, portata illegittimamente e considerato oggetto atto ad offendere, mentre nel porta oggetti all’interno di una torcia, al posto delle batterie, 3 colpi di pistola calibro 9. L’accurata perquisizione estesa anche al vano motore ha permesso di rinvenire, in un’intercapedine del motore stesso, un cappello di lana con all’interno una pistola comprensiva di caricatore e 5 colpi calibro 9.
La perquisizione estesa nel magazzino di campagna di Mazzone e del nonno Di Pietro Giovanni ha consentito di trovare, ben occultato, un fucile calibro 12 provento di furto e dentro vari barattoli, nascosti dentro il tubo di conduzione dell’acqua del motore di una trivella, chiuso con un coperchio, un totale di 33 colpi di pistola calibro 9 e 6 colpi di pistola calibro 22 conservati tra il riso affinché gli stessi non subissero alterazioni a causa dell’umidità. Inoltre da una perquisizione personale fatta a Di Pietro veniva rinvenuta una carta d’identità falsa, con la foto del nipote Mazzone Sebastiano e le generalità di un’altra persona.
I militari dell’Arma, inoltre, hanno posto sotto sequestro 4 fucili, 1 pistola, 44 cartucce di fucile calibro 24, 4 cartucce di fucile caricate a palla calibro 12, 104 cartucce di fucile calibro 12, 20 cartucce di fucile caricate a pallettoni calibro 12, tutti detenuti da Di Pietro Giovanni.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, Mazzone Sebastiano è stato tradotto presso il Carcere di Siracusa – Cavadonna, mentre il nonno Di Pietro Giovanni è stato tradotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.