I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Augusta, nella notte di domenica, sono intervenuti per l’ennesima volta a sedare una lite in famiglia, scongiurando la tragedia. I militari hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata B.F., quarantenne, originario di Catania ma da tempo residente nella cittadina megarese. A nulla è servito il provvedimento di allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla sua compagna, applicato dagli stessi militari la sera del 15.03.2018 allorquando, il B.F., al culmine di una furibonda lite avuta con la propria convivente, l’aveva minacciata di morte, incendiandole, al contempo, sulla pubblica via, vari capi di abbigliamento. L’uomo, tuttavia, nonostante le restrittive prescrizioni impostegli da quel provvedimento, nella notte di domenica, reiterava le intimidazioni e violenze nei confronti della convivente, minacciandola nuovamente di morte con un coltello a serramanico nei pressi di un bar del centro megarese.Questa volta però le reprensibili condotte attuate dall’uomo, venivano punite con provvedimenti più afflittivi. Infatti, il B.F., dopo essere stato disarmato dai militari dell’Aliquota Radiomobile, prontamente giunti sul posto, una volta espletate le prescritte formalità di rito veniva tradotto presso il carcere di Cavadonna come disposto dall’Autorità Giudiziaria.