Il direttivo ispicese di Area Popolare esprime e manifesta la propria solidarietà al presidente Francesco Fronte ed ai componenti la Società Ispicese di Storia Patria, costretti a lasciare la propria sede – che era stata individuata all’interno dei locali della Biblioteca “Luigi Capuana” – a seguito della richiesta, da parte dell’Amministrazione comunale, di quantificare e versare un canone d’affitto.
“Comprendiamo bene vi sono delle prescrizioni che un Comune in dissesto è tenuto ad osservare – dichiara il presidente di AP, Mariagiovanna Gradanti –ma siamo convinti che il caso della Società Ispicese di Storia Patria esuli da tutto questo. E’ vero che non è possibile cedere in comodato d’uso gratuito locali comunali; ma il locale in questione, interno alla biblioteca, che certamente si addice e si coniuga in maniera ottimale alle attività ed alla finalità stessa per cui la Società di Storia Patria opera, non è in alcun modo cedibile ad altri dietro pagamento di un corrispettivo. I locali della biblioteca non possono essere affittati ad alcuno, pertanto non esiste alcun ‘lucro cessante’ derivante dalla permanenza gratuita della Società Ispicese di Storia Patria al loro interno.
Per questo motivo, e ritenendo importante e meritorio il contributo della Società e della rivista ‘Hyspicaefundus’ al panorama culturale cittadino, esprimo a nome di Area Popolare piena solidarietà al Presidente, al Direttivo ed ai componenti tutti, e invitiamo con forza l’Amministrazione comunale a tornare indietro sulla propria decisione, facendo in modo che le attività dell’associazione possano continuare a svolgersi con serenità nei locali della biblioteca”.