In occasione dell’inizio del Ramadan, mese sacro per l’Islam che avrà inizio lunedi 1 agosto e proseguirà per 30 giorni, l ’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo ha inviato a tutti i musulmani presenti nel territorio della Diocesi i più cordiali auguri.
Il Ramadan è il nono mese del calendario lunare islamico. I musulmani lo considerano come un mese benedetto. Durante i giorni di questo mese praticano il digiuno completo e fanno preghiere speciali durante la notte. La gente inoltre dà più carità e fa più opere giuste. Inoltre, in questo mese sacro, Il Profeta Maometto ricevette la prima rivelazione del Corano. Ramadan è anche il mese di festa, di disciplina e di autocontrollo.
Il Ramadan è il nono mese del calendario lunare islamico. I musulmani lo considerano come un mese benedetto. Durante i giorni di questo mese praticano il digiuno completo e fanno preghiere speciali durante la notte. La gente inoltre dà più carità e fa più opere giuste. Inoltre, in questo mese sacro, Il Profeta Maometto ricevette la prima rivelazione del Corano. Ramadan è anche il mese di festa, di disciplina e di autocontrollo.
L’arcivescovo ha colto l’occasione per salutare quanti vivono nel territorio della Diocesi, molti dei quali arrivati dopo enormi difficoltà e viaggi da terre lontane.
“E’ auspicio di tutti – ha detto padre Carlo D’Antoni, che si occupa di immigrazione – che una Europa davvero civile metta fine a politiche europee e nazionali non rispettose della dignità umana degli immigrati. E’ altresì auspicabile che una cultura davvero cristiana faccia sbocciare nella nostra società i fiori della inclusività, della solidarietà, della cooperazione con i popoli. Solo per questa strada possiamo avere la speranza di un futuro migliore e di pace per i nostri figli”.
Ecco il testo del messaggio inviato dall’Arcivescovo:
“Cari fratelli e sorelle musulmani,
in occasione dell’inizio del Ramadan vi porgiamo i nostri auguri più sinceri e fraterni e niente affatto rituali.
L’inizio del vostro Ramadan avviene quest’anno a pochi giorni dall’infame e terribile atto criminale realizzato in Norvegia da chi si è dichiarato “cristiano” ma propugna in realtà idee anticristiane. Vittime di quell’infame azione sono stati giovani e giovanissimi fra cui tantissimi cristiani e musulmani che in quel paese convivono pacificamente oramai da decenni e che insieme stavano partecipando ad un campo giovani del Partito Laburista norvegese per costruire un futuro migliore.
Questa azione assurda e l’ideologia infame che l’ha generata ci devono spingere ancora di più sulla strada del dialogo, dell’amicizia, del rispetto e della stima reciproci, del superamento di qualsiasi incomprensione e pregiudizio reciproco. Di fronte a tale barbarie siamo ancora più convinti che non c’è alternativa alla via del dialogo se vogliamo dare un futuro alla nostra umanità.
I tragici fatti della Norvegia ci confermano ancora di più sulla necessità del dialogo nonché sull’urgenza del tema, “Dialogo, pluralismo, democrazia: il nostro comune orizzonte”, che quest’anno le comunità cristiane e musulmane svilupperanno nella celebrazione della Decima Giornata del Dialogo Cristiano-Islamico del prossimo 27 ottobre 2011, perché il dialogo, per consolidarsi tra le persone e tra i popoli, non può fare a meno di pluralismo e democrazia.
Sappiamo che il Ramadan per le comunità musulmane è un momento di gioia, di impegno personale e collettivo sulla via del bene, rifiutando tutto ciò che è male e aprendosi al povero e al diseredato per i quali vengono raccolti fondi di solidarietà.
Auguriamo che un tale spirito possa espandersi anche alle comunità cristiane e a tutte le altre comunità di fede, per riscoprire il bene comune, l’amore per la vita ed il rifiuto di ogni violenza, perché il dialogo è lo sforzo sulla via di Dio che ci compete e ci onora.
Ramadan karim!
Con un fraterno saluto di shalom, salaam, pace
in occasione dell’inizio del Ramadan vi porgiamo i nostri auguri più sinceri e fraterni e niente affatto rituali.
L’inizio del vostro Ramadan avviene quest’anno a pochi giorni dall’infame e terribile atto criminale realizzato in Norvegia da chi si è dichiarato “cristiano” ma propugna in realtà idee anticristiane. Vittime di quell’infame azione sono stati giovani e giovanissimi fra cui tantissimi cristiani e musulmani che in quel paese convivono pacificamente oramai da decenni e che insieme stavano partecipando ad un campo giovani del Partito Laburista norvegese per costruire un futuro migliore.
Questa azione assurda e l’ideologia infame che l’ha generata ci devono spingere ancora di più sulla strada del dialogo, dell’amicizia, del rispetto e della stima reciproci, del superamento di qualsiasi incomprensione e pregiudizio reciproco. Di fronte a tale barbarie siamo ancora più convinti che non c’è alternativa alla via del dialogo se vogliamo dare un futuro alla nostra umanità.
I tragici fatti della Norvegia ci confermano ancora di più sulla necessità del dialogo nonché sull’urgenza del tema, “Dialogo, pluralismo, democrazia: il nostro comune orizzonte”, che quest’anno le comunità cristiane e musulmane svilupperanno nella celebrazione della Decima Giornata del Dialogo Cristiano-Islamico del prossimo 27 ottobre 2011, perché il dialogo, per consolidarsi tra le persone e tra i popoli, non può fare a meno di pluralismo e democrazia.
Sappiamo che il Ramadan per le comunità musulmane è un momento di gioia, di impegno personale e collettivo sulla via del bene, rifiutando tutto ciò che è male e aprendosi al povero e al diseredato per i quali vengono raccolti fondi di solidarietà.
Auguriamo che un tale spirito possa espandersi anche alle comunità cristiane e a tutte le altre comunità di fede, per riscoprire il bene comune, l’amore per la vita ed il rifiuto di ogni violenza, perché il dialogo è lo sforzo sulla via di Dio che ci compete e ci onora.
Ramadan karim!
Con un fraterno saluto di shalom, salaam, pace
Salvatore Pappalardo
Arcivescovo di Siracusa
Martedi prossimo inaugurazione prima sala del Museo Diocesano
E martedì prossimo, 2 agosto, alle ore 9.45, in Arcivescovado in piazza Duomo 5 a Siracusa, conferenza stampa di presentazione della prima sala espositiva del Museo Diocesano. Saranno presenti il vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa Mons. Maurizio Aliotta, il direttore dell’Ufficio diocesano Arte Sacra e Beni culturali don Alfio Gibilisco, il prof. Piero Cavallaro della Kairos.
Siracusa, 30 luglio 2011