Ramoscelli d’ulivo per tutti. E poi i dolci ed i canti francescani. Ma soprattutto parole di pace, dialogo, sui valori condivisi dalle diverse religioni. Momenti intensi di spiritualità ieri sera, nella chiesa di San Corrado Confalonieri, nel corso del primo appuntamento della manifestazione “Parole e musica per illuminare la pace” promossa dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo ed il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Siracusa.
In cerchio l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo; Kheit Abdelhafid, presidente della comunità islamica di Sicilia e Imam della moschea di Catania; il monaco buddista della Pagoda della pace di Comiso Gyosho Morishita accompagnato da altri tre monaci cingalesi; Michele, prete della chiesa ortodossa rumena; il pastore battista Huw Anderson della chiesa evangelica di Matera; il rabbino Stefano Di Mauro della comunità ebraica di Siracusa. Tantissime le persone che hanno preso parte all’incontro, iniziato con la visione del documentario che ha raccontato lo “Spirito di Assisi”: 25 anni di cammino per la pace, nell’anniversario dell’incontro voluto da Giovanni Paolo II ad Assisi tra i rappresentanti delle confessioni cristiane e delle religioni. L’ assemblea si è fatta coinvolgere emotivamente nella preghiera del prete ordotosso, nel pensiero dei quattro monaci buddisti, nelle parole dell’Imam musulmano. Quest’ultimo ha ricordato che oltre ad un corpo e alle incombenze della vita abbiamo anche un’anima che vuole respirare e vivere ed invece senza accorgercene siamo scivolati nel materialismo. Il monaco Gyosho Morishita ha raccontato il suo impegno ormai trentennale per la pace: si trova a Comiso, in quel luogo dove avrebbero dovuto posizionare i missili della Nato, ed è rimasto lì, diventando una sentinella di pace. Due ore di spiritualità e di sincerità tra i vari rappresentanti religiosi. Ad aprire il confronto l’arcivescovo mons. Pappalardo che ha ricordato come la pace è dono di Dio e la pace è il nome di Dio. “Anche noi stasera, come i leader religiosi ad Assisi, vogliamo mostrarci insieme pellegrini e cercatori di Dio e vogliamo insieme richiamare tutti al senso profondo della vita di ogni uomo e di ogni donna di questo mondo. Nel dialogo, nell’incontro rispettoso fraterno condividiamo un comune cammino. Ringrazio gli esponenti del mondo religioso per avere accettato il mio invito a riunirci per condividere momenti di autentica spiritualità e condivisione dei valori che abbiamo in comune”.
Insieme, nella condivisione, il musulmano e l’ebreo, l’ortodosso ed il buddista. “Chiunque cerca Dio con cuore sincero si può avvicinare all’altro” ha detto Padre Carlo D’Antoni, direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo ed il dialogo interreligioso. “V ogliamo fare emergere questo desiderio di pace che fa ben sperare per il futuro”. Domani, sabato 29 ottobre, con inizio alle ore 18.30, nel salone del Cenacolo Domenicano a Solarino, un confronto in musica sul tema “Dialogo, pluralismo, democrazia: il nostro comune orizzonte”. Sul palco Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace e l’impegno civile di Caserta; Ramzi Harrabi, poeta e cantautore musulmano; Peppe Cubeta, cantautore siracusano; Ahmed Abdel Aziz Ali, presidente dell’Associazione Giovani Musulmani d’Italia (Milano). A moderare l’incontro sarà la giornalista Oriana Vella. “Sul palco suoneranno musulmani ed ebrei. I Paesi del nord Africa attraversano un momento di violenza. Noi intravediamo fenomeni positivi per immaginare la pace nel nostro angolo di mondo. Non dobbiamo temere la storia. Anzi dobbiamo dare il nostro apporto perchè la storia si metta in moto. Concluderà il professore Fichera dell’Istituto alberghiero di Siracusa – ha detto padre Carlo D’Antoni – che farà una ricostruzione storica del tipico dolce siciliano, ricco di contaminazioni, la cassata. Un dolce simbolo dell’accoglienza e dell’integrazione tra popoli”. A fine novembre, il 23 e il 24, altri due momenti sul dialogo interreligioso. Mercoledì 23, nel salone del Cenacolo Domenicano a Solarino, interverranno il prof. Adnane Mokrani ed il prof. Gianni Novelli del Cipax, Centro interconfessionale per la pace di Roma. Mokrani e Novelli l’indomani, giovedì 24, nella chiesa di Bosco Minniti a Siracusa, incontreranno gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori siracusane. Siracusa, 28 ottobre 2011
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