PALERMO – “Ma come fa un assessore regionale a promettere che arriveranno subito i contributi per i produttori agricoli di Pachino e Portopalo, quando la Regione è indebitata fino all’osso?” A porsi questo interrogativo è il parlamentare all’Ars Pippo Gennuso che definisce la riunione di venerdì al Palmento di Rudinì a Marzamemi, solo “una passerella comunista”. ” Ci troviamo all’ennesima propaganda di un governo regionale che è come un pugile suonato che riesce a fare volare anche gli asini. Non si può giocare sulla pelle dei produttori e delle aziende agricole che hanno subito danni incalcolabili dal maltempo del 30 e 31 dicembre 2014, lanciando da un tavolo, il solito spot. Mi piacerebbe sapere modi e tempi. Ma la cosa che mi colpisce maggiormente è che alla riunione per la presentazione del Psr, l’assessore alle Risorse Agricole, Nino Caleca, senza assumersi più di tanto le proprie responsabilità. ha delegato il sindaco di Pachino a fare il portavoce del governo Crocetta Ter. Ma Caleca lo sa che la Regione ha debiti per 5 miliardi? Probabilmente è all’oscuro di tutto questo. L’unica vera risposta per produttori e imprese agricole di Pachino e Portopalo, è la dichiarazione dello Stato di calamità. E’ l’unica strada percorribile che può dare garanzie e certezze che arriveranno i soldi per aiutare chi ha subito i danni”.
Gennuso parla anche di mancanza di stile da parte di chi ha organizzato la riunione per illustrare il Psr 2014 – 2020. ” Di fronte a un’emergenza di così grande portata – aggiunge il parlamentare siracusano – l’opposizione non è stata minimamente coinvolta, dimostrando l’arroganza di un governo regionale incapace pure di approvare il Bilancio. Il disinteresse della Regione per la provincia di Siracusa è totale e lo dimostra anche il fatto che nessun rappresentante del territorio, al di là del colore politico, ha voce in capitolo all’interno dell’esecutivo”.
Palermo 10 gennaio 2015
Ufficio stampa
Per ulteriori chiarimenti tel. 3385604831
PALERMO – “Ma come fa un assessore regionale a promettere che arriveranno subito i contributi per i produttori agricoli di Pachino e Portopalo, quando la Regione è indebitata fino all’osso?” A porsi questo interrogativo è il parlamentare all’Ars Pippo Gennuso che definisce la riunione di venerdì al Palmento di Rudinì a Marzamemi, solo “una passerella comunista”. ” Ci troviamo all’ennesima propaganda di un governo regionale che è come un pugile suonato che riesce a fare volare anche gli asini. Non si può giocare sulla pelle dei produttori e delle aziende agricole che hanno subito danni incalcolabili dal maltempo del 30 e 31 dicembre 2014, lanciando da un tavolo, il solito spot. Mi piacerebbe sapere modi e tempi. Ma la cosa che mi colpisce maggiormente è che alla riunione per la presentazione del Psr, l’assessore alle Risorse Agricole, Nino Caleca, senza assumersi più di tanto le proprie responsabilità. ha delegato il sindaco di Pachino a fare il portavoce del governo Crocetta Ter. Ma Caleca lo sa che la Regione ha debiti per 5 miliardi? Probabilmente è all’oscuro di tutto questo. L’unica vera risposta per produttori e imprese agricole di Pachino e Portopalo, è la dichiarazione dello Stato di calamità. E’ l’unica strada percorribile che può dare garanzie e certezze che arriveranno i soldi per aiutare chi ha subito i danni”.
Gennuso parla anche di mancanza di stile da parte di chi ha organizzato la riunione per illustrare il Psr 2014 – 2020. ” Di fronte a un’emergenza di così grande portata – aggiunge il parlamentare siracusano – l’opposizione non è stata minimamente coinvolta, dimostrando l’arroganza di un governo regionale incapace pure di approvare il Bilancio. Il disinteresse della Regione per la provincia di Siracusa è totale e lo dimostra anche il fatto che nessun rappresentante del territorio, al di là del colore politico, ha voce in capitolo all’interno dell’esecutivo”.
Palermo 10 gennaio 2015
Ufficio stampa
Per ulteriori chiarimenti tel. 3385604831