Camminava tranquillamente in una via di Contrada Macconi, ad Acate, quando invece già dal 2013 pendeva su di lui un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dalla Prefettura di Trieste: sono scattate così le manette per il 28enne di origine marocchina E.A., con precedenti penali, sorpreso nel pomeriggio di ieri dai Carabinieri della locale Stazione, mentre erano impegnati nell’ambito dei servizi di controllo delle aree rurali nel territorio della giurisdizione di competenza.
L’uomo stava percorrendo una strada di campagna della menzionata contrada e, alla vista dei Carabinieri, ha assunto un atteggiamento guardingo cambiando improvvisamente direzione. I militari, insospettiti, lo hanno controllato e, dalla consultazione della Banca Dati, hanno appurato l’esistenza di un provvedimento a suo carico risalente a giugno 2013: trattasi appunto di un decreto di espulsione del Prefetto triestino con annesso ordine del questore, sempre della medesima città.
L’uomo, quindi, arrestato in flagranza per le violazioni di cui all’art. 13 del decreto legislativo nr. 286/98 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, è stato condotto presso la caserma di via Galileo Galilei da dove, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Francesco Riccio, per i provvedimenti di competenza.